A Cura di Valentina Busiello:
Il Direttore Generale Giuseppe Longo dell’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli, scrive la lettera degli Auguri che ha rivolto all’Azienda.

Direttore Giuseppe Longo ci illustra il suo augurio di quest’anno 2020 colpito dalla pandemia da Coronavirus?
E’ un anno particolare, gli auguri servono veramente tantissimo e in piu’ e’ un anno dove ci siamo visti togliere tutta una serie di comportamenti, abitudini e pratiche che in genere facevamo. Per fare un esempio, quest’anno in Azienda Cardarelli non ho potuto organizzare la nostra riunione in presenza con gli scambi degli auguri e il discorso, sono mancate in presenza anche le funzioni religiose, la Santa Messa, ecc. Tutto questo viene momentaneamente interdetto a causa appunto della impossibilita’ di poterci dare un abbraccio, una stretta di mano, lo stare insieme, che in questo momento non è possibile. Negli auguri ho colto un pensiero importante, l’importanza e il valore di un servizio sanitario e di come quello che sta’ alla base sono i valori etici e morali. In queste festivita’ dobbiamo saper individuare e cogliere lo spirito, soprattutto per noi Cardarelliani nella nostra mission di accogliere e stare vicino alle persone malate. Il mio augurio va’ a tutti gli Operatori Sanitari, Medici, Infermieri, OSS, ringraziandoli ed augurandogli, per tutto il contributo ed il tempo dedicato nell’aiuto umano, nell’accoglienza, ma soprattutto un pensiero di vicinanza e solidarieta’ per tutte le famiglie, soprattutto dei nostri Operatori Sanitari, Medici, Infermieri che purtroppo sono stati colpiti dal virus e che rimarranno sempre con noi nel nostro ricordo. I miei auguri sono mirati a principi fondamentali su quello che un’esperienza ci puo’ dare. Resteremo segnati nei libri di storia, questa pandemia verra’ descritta piu’ delle guerre mondiali di cui stiamo pienamente vivendo. Un anno 2020 epocale dove si è fermato un mondo intero.

Direttore Giuseppe Longo, cosa ci annuncia?

Domenica mattina del giorno 27 dicembre 2020 l’arrivo dei vaccini anticovid in Campania per il V-DAY dimostrativo che si svolgera’ in tutta Italia. Le dosi arrivate all’Ospedale del Mare di Napoli e da li’ subito smistate negli altri sei punti di vaccinazione previsti per la prima giornata dimostrativa dove arriveranno nel giro di due ore. Le Aziende coinvolte nel programma vaccinale sono sette, tre a Napoli e una per le altre 4 province. A Napoli oltre all’Ospedale del Mare, c’è stata la vaccinazione all’Ospedale Antonio Cardarelli e all’Ospedale Cotugno, all’Ospedale San Sebastiano a Caserta, all’Ospedale Moscati di Avellino, all’Ospedale San Pio a Benevento, all’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona a Salerno, ed anche in una RSA di Napoli della zona Frullone. Ogni Ospedale ha ricevuto poco meno di cento vaccini, mentre l’RSA ne ha ricevuto una ventina. Ogni Ospedale con un elenco di Medici, Infermieri e OSS prenotati per la somministrazione dei vaccini nel giro di 6 ore in ogni Ospedale. Fare, organizzare il V-Day l’avvio della vaccinazione in tutto il Mondo. Abbiamo visto i Capi di Stato di tutto il Mondo, ieri e oggi in tv, fanno vedere che si vaccinano, cose che nessuno di noi si aspettava, ormai pensavamo di essere in grado di combattere tutto e tutti, mentre invece dimostriamo tutta la nostra fragilita’ con un virus invisibile che e’ stato in grado di metterci in ginocchio. Un vaccino creato in pochissimo tempo, utilissimo e che sara’ migliorato, ma dobbiamo capire pero’, che impiegheremo 1 anno per vaccinare tutti. Con i virus succede sempre che si trova un equilibrio tra l’uomo e il virus, se il virus si modifica, ci modifichiamo finche’ non si trova un punto di equilibrio per cui diventa come l’influenza. Non è da tralasciare che fino alla vaccinazione, ogni singola persona deve fare attenzione a non contagiarsi. Cosa che non tutti hanno questa consapevolezza. L’inizio e la speranza per il futuro, un inizio che non è questa la fine. Attenzione a tutti.