Il pranzo della domenica oggi avra’ in molti casi uno spirito solidale. Nella terza Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco, che quest’anno ha come titolo “La speranza dei poveri non sara’ mai delusa, nel
centro storico della Capitale la Basilica di Sant’Eustachio e i ristoratori del rione Campo Marzio ospitano oltre 150 persone senza fissa dimora a pranzo in alcuni dei migliori ristoranti della zona tra cui Clemente alla Maddalena, I tre Amici, Di Rienzo al Pantheon, Vacanza Romane a Sant’Eustachio, Archimede a piazza dei Caprettari, l’Eau Vive e Schari Vari. Inoltre, 40 persone verranno ospitate a pranzo all’interno della basilica stessa. Per gli ospiti sara’ anche possibile utilizzare i servizi della i servizi della casa delle Misericordia appena inaugurata con docce, lavanderia, sala computer e sala caffe’. ”Nella nostra citta’ – sottolinea Mons. Pietro Sigurani, rettore della basilica di Sant’Eustachio – ci sono tante persone pronte a mettersi in gioco per aiutare chi e’ in difficolta’ e in questo i ristoratori di Campo Marzio sono dei veri campioni che ringrazio di cuore”. Mentre le Acli di Roma, saranno presenti alla Santa Messa a San Pietro e accompagneranno al pranzo “Per e Con i poveri” un nutrito gruppo di persone fragili. Al contrasto alla poverta’ alimentare e’ dedicato il progetto “Il cibo che serve” grazie al quale vengono recuperate e redistribuite le eccedenze alimentari. Il progetto raggiunge circa 4000 poveri al giorno e in un anno ha recuperato e distribuito circa 92.000kg di pane e 35.500 kg di frutta e verdura. A questo si aggiunge da parti dei volontari Acli l’assistenza ai senza fissa dimora nei periodi piu’ freddi dell’anno. ”In un tempo in cui sembrano prevalere atteggiamenti di chiusura nei confronti di chi e’ in difficolta’, la Giornata Mondiale dei Poveri lancia un forte messaggio di speranza, – conclude Comunita’ di Sant’Egidio che domani promuove pranzi nella mensa di via Dandolo e in diversi quartieri della periferia – dimostrando come sia possibile, grazie al contributo di tanti, superare l’indifferenza e costruire un mondo in cui nessuno e’ escluso”. In Italia, ricorda inoltre Coldiretti, accanto ai bimbi obesi ci sono quasi mezzo milione (453mila) di under 15 anni che hanno avuto bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare durante l’anno.