Il Movimento Unitario Giornalisti ritiene “fondamentale, ora piu’ che mai, l’apertura di un vero, ampio e condiviso tavolo di discussione e dibattito sul futuro dell’Ordine dei Giornalisti, alla luce del testo di riforma del Consiglio nazionale approvato ieri dalla Camera e ora all’esame del Senato”. “La nostra posizione – affermano il presidente del Mug Mimmo Falco insieme a Ciro Pellegrino e Alessandro Sansoni del direttivo – e’ stata sempre favorevole a un’ampia riforma dell’OdG, capace di metter mano a una legge del 1963 per adeguarla a una professione cambiata radicalmente in mezzo secolo. Allo stesso tempo abbiamo sempre chiesto di garantire corretta rappresentanza in seno al Consiglio nazionale dei colleghi di tutte le regioni d’Italia”. Per il Mug, occorre “buon senso e moderazione. E in questo senso che e’ necessario pensare a modifiche al testo licenziato dalla Camera. Il Mug e’ pronto a fare la sua parte dialogando col Governo e con le forze politiche tutte, dalla maggioranza alle opposizioni. Dialogo – conclude il Mug – Senza spirito conservatore e corporativistico, tenendo conto del fatto che l’Ordine dei Giornalisti e’ custode della deontologia professionale e garante della formazione di migliaia di iscritti