“Siamo partiti bene ma poi alle prime difficoltà siamo andati in paura, siamo diventati passivi.
Questo è un problema che dobbiamo risolvere”. Parla subito di
personalità Rino Gattuso nel dopopartita contro il Lecce, sesta
Sconfitta in casa per il Napoli.
“La preoccupazione più grande – dice – è proprio la fragilità.
Ho visto Lapadula stoppare quindici palloni in mezzo a tre
nostri difensori e il Lecce saliva. La rivedremo bene in tv per
capire certi errori. Nella prima mezz’ora abbiamo avuto cinque
palle gol ma poi in fase passiva soffriamo, puoi anche aspettare
l’avversario ma se arrivano sul fondo ci devi andare con
veemenza, oppure penso al secondo gol del Lecce: eravamo in 8
contro 2 in area, non puoi mai prendere gol così e invece li
Prendiamo”.
Gattuso sottolinea anche la botta alla crescita del morale del
Napoli e della città: “La cosa che mi dispiace di più – spiega –
è che si era riacceso l’entusiasmo dei tifosi e invece abbiamo
data una mazzata a noi stessi e a questo entusiasmo”. Gattuso
lascia a Giuntoli il commento sul rigore sul 2-1 non dato a
Milik che è stato invece ammonito per simulazione, ma sottolinea
a Sky: “Se c’è il Var bisogna andare a vederlo. Non capisco
perché a volte non si va, si può andare e perdere un minuto in
Più”.
Il direttore sportivo Giuntoli è netto: “L’arbitro può
sbagliare ma in quel momento doveva rivedere l’episodio, perché
il tocco c’era. Questa è una cosa che non possiamo accettare.
Andava fischiato il rigore e tolto il cartellino a Milik.
Abbiamo subito tanti episodi, poi nel calcio si può vincere o
perdere ma a livello societario non possiamo accettare che
l’arbitri non vada a vedere le immagini”.
Il tecnico del Lecce Liverani va via felice dal San Paolo:
“Abbiamo subito i primi 20-25 minuti la pressione del Napoli,
siamo rimasti schiacciati. Poi abbiamo preso un po’ di coraggio
e da lì abbiamo provato a mettere in difficoltà una squadra
forte, che se l’alleggerisce e la fai correre indietro va in
difficoltà. Avevamo provato proprio questo. Dopo il gol del
pareggio del Napoli ci siamo riusciti paradossalmente ancora di
più”. Il tecnico del Lecce sottolinea alcune prestazioni dei
singoli a partire dal nuovo arrivo Saponara: “Ho ricevuto oltre
venti telefonate di addetti ai lavori che mi sconsigliavano di
prenderlo. Invece lui ha scelto Lecce con serietà è forte e ci
serviva. Lapadula? Si esalta nelle battaglie, oggi contro due
difensori centrali molto fisici si è esaltato, è un giocatore
voglioso, ha fame e in una squadra come la nostra calciatori
così sono fondamentali”.