La zuffa dopo un diverbio familiare il 29enne è stato trasportato all’ospedale San Paolo per ferite da taglio all’addone accoltellato m casa, fermato il cognati I carabinieri hanno bloccato il 27 enne per tentato omicidio: la zuffa dopo un diverbio familiare di Giuseppe Letizia. I carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione della sala operativa per una violenta lite in famiglia nel quartiere di Fuorigrotta. Una zuffa tra cognati era finita con un accoltellamento nelle palazzine. Non c’era un minuto da perdere: il 29enne era stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo. Poco più tardi i militari eseguono un decreto di fermo del pm nei confronti di un 27enne, che aveva trovato rifugio da alcuni parenti. Gli investigatori della compagnia di Bagnoli hanno dato esecuzione al provvedimento del pubblico ministero per tentato omicidio emesso dalla Procura di Napoli nei confronti di S.P.. un 27enne del quartiere Fuorigrotta. Il 5 settembre, a mezzogiorno circa, i carabinieri erano intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo perché era appena arrivato un 29enne di Fuorigrotta ferito all’addome con un coltello. In breve i militari hanno ricostruito l’antefatto ed hanno accertato che il 29enne era stato ferito in casa, durante una lite con il cognato. Gli inquirenti hanno raccolto a lungo le dichiarazioni dei testimoni, per capire cosa fosse successo. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, i due da qualche settimana vivevano, con compagne e figli, nell’abitazione dei genitori del ferito, e l’affollamento in casa aveva generato attriti. Il ferimento potrebbe collocarsi proprio come epilogo dell’ennesimo diverbio. Ricostruito l’accaduto i carabinieri si sono messi alla ricerca del 27enne, mentre la vittima veniva operata, ma il ragazzo era irreperibile. Lo è stato per 5 giorni finché i militari lo hanno rintracciato a Secondigliano da alcuni parenti. Durante le indagini, coordinate dalla IV sezione della procura della Repubblica di Napoli, è stato quindi fermato e accompagnato nel carcere di Poggioreale. a disposizione della magistratura, Intanto il gip ha convalidato la misura e confermato la sua permanenza in carcere