Una scossa di terremoto con epicentro ai Campi Flegrei e magnitudo 3.6 è stata registrata a Napoli alle 8.08 del mattino. Il sisma, localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stato distintamente avvertito in diversi quartieri del capoluogo partenopeo, specialmente ai piani più alti degli edifici. Dal centro di Napoli a Fuorigrotta, la popolazione ha percepito nettamente il movimento tellurico, che ha generato panico e preoccupazione tra i residenti.

In corso uno sciame sismico

L’area dei Campi Flegrei è attualmente interessata da uno sciame sismico. La scossa di magnitudo 3.6 delle ore 8.08, con epicentro localizzato in via V Traversa Pisciarelli, al confine tra i comuni di Napoli e Pozzuoli, a una profondità di 2,4 km, è stata la più forte registrata fino ad ora. Successivamente, alle 8.26, è stata registrata un’altra scossa di magnitudo 1.7, sempre nella stessa zona e a una profondità di 2 km. Questi fenomeni sismici sono stati avvertiti nei comuni flegrei di Pozzuoli e Bacoli e nei quartieri occidentali di Napoli.

Panico e disagi tra la popolazione

Da mesi tutta l’area flegrea è oggetto di una continua attività sismica, che sta generando un crescente stato di allarme tra la popolazione locale. Molti residenti hanno riferito di aver percepito chiaramente le scosse e di aver temuto per la propria sicurezza. “Ogni volta che sentiamo un tremore, il cuore ci balza in gola,” racconta un abitante di Pozzuoli. La paura è tangibile, soprattutto tra coloro che vivono nei piani alti degli edifici, dove le oscillazioni sono più avvertite.

Nessun danno segnalato

Nonostante la paura, dalle prime verifiche non risultano danni a persone o strutture. Le autorità stanno continuando a monitorare la situazione con attenzione. Tuttavia, l’assenza di danni non ha placato l’ansia dei cittadini, che temono ulteriori scosse e possibili conseguenze più gravi.

Le reazioni delle autorità

Il commissario straordinario per l’emergenza sismica, Carlo Soccodato, ha dichiarato che sono in corso valutazioni approfondite per garantire la sicurezza della popolazione. “Stiamo lavorando in stretta collaborazione con l’INGV e le altre istituzioni locali per monitorare costantemente l’evoluzione dello sciame sismico,” ha detto Soccodato. “La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità assoluta.”

Cittadini in attesa di risposte concrete

Intanto, i residenti della zona si sentono abbandonati dalle istituzioni. Molti lamentano la mancanza di interventi concreti e tempestivi. “Da mesi ci promettono soluzioni, ma finora abbiamo visto solo passerelle politiche e parole vuote,” denuncia un gruppo di cittadini di Bacoli. La frustrazione è palpabile, e la paura di nuove scosse non fa che amplificare il senso di abbandono.

La necessità di un piano di emergenza

La situazione attuale evidenzia l’urgente necessità di un piano di emergenza ben strutturato e condiviso con la popolazione. I cittadini chiedono misure preventive efficaci, informazioni chiare e puntuali e, soprattutto, la presenza costante delle autorità per rassicurare e supportare la comunità in questo momento di crisi.

Un appello alla calma

Le autorità invitano alla calma e alla prudenza, ricordando l’importanza di seguire le indicazioni ufficiali e di non diffondere informazioni non verificate. “È fondamentale mantenere la calma e restare informati attraverso i canali ufficiali,” sottolinea Soccodato. “Solo così potremo affrontare questa situazione con il minor disagio possibile per tutti.”

In questo contesto di incertezza, l’unità e la collaborazione tra cittadini e istituzioni sono essenziali per superare le difficoltà e garantire la sicurezza della popolazione.
M.O