Napoli è stata svegliata nella notte da una forte scossa di terremoto. Alle 1:25, l’Osservatorio Vesuviano ha registrato un sisma di magnitudo 4.4 con epicentro nei Campi Flegrei, a una profondità di 2,5 km. Si tratta di uno degli eventi più intensi degli ultimi 40 anni, paragonabile solo a quello del 20 maggio 2024.

La scossa avvertita in tutta l’area metropolitana

Il terremoto è stato percepito in tutta Napoli, dal centro storico a Fuorigrotta e al Vomero, e anche nei comuni limitrofi come Giugliano, San Giorgio a Cremano, Qualiano, Licola e Varcaturo. Numerosi cittadini sono scesi in strada per la paura, mentre sui social si sono moltiplicate le segnalazioni: «Sentito chiaramente anche a Quarto», scrive un utente, mentre un altro aggiunge: «Fortissimo boato prima della scossa».

Verifiche in corso, scuole chiuse a Pozzuoli

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha rassicurato la popolazione, spiegando che, al momento, non risultano danni strutturali gravi, sebbene ci siano state segnalazioni di calcinacci caduti. «Abbiamo subito attivato la macchina dei soccorsi e richiesto ulteriori volontari alla Regione Campania», ha dichiarato. In via precauzionale, oggi le scuole di Pozzuoli resteranno chiuse per consentire controlli sugli edifici.

Protezione Civile in azione, danni limitati

Anche l’assessore alle Infrastrutture e Protezione Civile di Napoli, Edoardo Cosenza, ha commentato l’accaduto: «Un terremoto con circa 1g di accelerazione nella zona epicentrale, una botta significativa, ma con danni limitati». A Bagnoli si segnala una controsoffittatura crollata, che ha provocato un ferito. «Le strutture hanno retto bene. Tuttavia, chi abita nelle zone più esposte, come Bagnoli e Agnano, richieda una verifica della vulnerabilità degli edifici», ha aggiunto.
Intanto, la Protezione Civile ha riunito d’urgenza tutti i sindaci dell’area interessata per coordinare le operazioni. La X Municipalità ha disposto la chiusura delle scuole per ulteriori accertamenti. «Viviamo in una terra meravigliosa, ma sappiamo che quando il bradisismo accelera, si balla. È importante mantenere i nervi saldi», ha concluso Cosenza.

M.O