Opening party con più di 200 persone, ottimo food e tanta musica e allegria, in via Salvo d’Acquisto ad Aversa, per l’inaugurazione di Crispi, il nuovo format “Italian pizza enjoy” lanciato dal gruppo Crispino, già attivo nel settore ville e locali luxury per eventi e ricevimenti con “Villa Scipione” a Napoli, “Oltre” ad Aversa, “Bukumba luxury club”, “Golding eventi” e “Lilì show restaurant” a Sant’Antimo.
Il claim “Italian pizza enjoy” sintetizza perfettamente il concept innovativo di Crispi, pizzeria-ristorante dall’atmosfera vivace, calda ed accogliente, dal design raffinato, elegante e “stiloso”, e dall’offerta gastronomica di alta qualità, dove ogni sera dal martedì alla domenica sarà possibile gustare non solo la pizza in pala ma anche i piatti della tradizione napoletana, e ascoltare ottima musica di accompagnamento con live show, spettacoli, selezioni e dj set a cura del direttore artistico Dario Guida. Il tutto all’insegna della convivialità, del divertimento e dell’intrattenimento musicale di classe che in maniera trasversale accompagneranno – in una sorta di “itinerario emozionale ed esperienziale” – il menu di Crispi.
“Un format – spiega Raffaele Crispino, che guida il gruppo Crispino insieme alla propria famiglia e con il fratello Aniello Crispino responsabile della gestione di Crispi – che in questo mix, e su un territorio vivo e dinamico come il nostro, ancora mancava. Siamo attivi nel settore eventi e ricevimenti luxury da quasi trent’anni, prima con ‘Il faro’, nostro storico locale aperto nel 1996 e poi diventato Bukumba luxury club, e poi con altre strutture come Villa Scipione, Oltre, Golding eventi e Lilì show restaurant, tutte accomunate dalla tradizione di food, eleganza e gusto. Con Crispi abbiamo coperto un segmento di mercato che coniuga in maniera identitaria la pizza e la tradizione napoletana con l’intrattenimento musicale, sempre con gusto ed eleganza ma anche in versione più easy. Il nostro format – conclude Crispino – aiuta a condividere il cibo a tavola predisponendo gli ospiti al divertimento”.
Crispi punta ad accontentare, fra musica e food, tanto i giovani quanto gli over 50 e 60. Il menu messo a punto dallo chef Daniele Unione ‘J’adore’ va dalla pizza in pala (tipica pizza ‘da condividere’ curata dai maestri pizzaioli Carlo Costabile, Ciro Cimini e Savio Bruno, e realizzata con un impasto che ha bisogno di grande idratazione, dalla cottura – in forno elettrico – più lenta e dalla forma più allungata rispetto alla pizza tradizionale napoletana, più leggera e croccante di quest’ultima) ai piatti tipici della tradizione napoletana da “condividere” come la parmigiana di melanzane, la millefoglie di zucchine alla Nerano, il mezzo pacchero ‘alla Crispi’ con pomodorini passati e mantecato con Parmigiano Reggiano, le tradizionali genovese e pasta e
patate, baccalà fritto con friarielli e fonduta di provola, e ancora crocchè napoletani di patate, frittatine, supplì di riso, club sandwich e appetizers più easy per i giovani, magari da abbinare a qualche drink.
Architetto designer del progetto è Mario Sorrentino, che osservando le tendenze del momento ha creato una sorta di piccolo club nel quale poter mangiare e divertirsi, con la centralità di bar e console intorno ai quali sono disposti tanti salottini, con sedute dallo stile disinvolto e che diventano un elemento di separazione e appoggio per lampade e mobili di servizio. Grande importanza è stata data alle luci, gestite da un computer centrale che controlla le scene e le rende veri e propri percorsi di accompagnamento degli ospiti. Dalla console centrale è possibile controllare tutta l’illuminazione e anche aprire il tetto di Crispi, che può ‘vivere’ così per 12 mesi all’anno, in maniera da raddoppiare lo spazio esterno e far diventare il locale una grande piazza all’aperto, con (comodità da non trascurare) un ampio parcheggio disponibile immediatamente vicino.