Dal coprifuoco notturno al massimo possibile di smart working, dalla mascherina obbligatoria sempre
a scuola allo stop alle crociere: ecco le misure del nuovo
Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) secondo la bozza
circolata.
COPRIFUOCO DALLE 22 ALLE 5 – “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00
sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita’
ovvero per motivi di salute – si legge nella bozza del Dpcm -..
È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone
fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con
mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze
lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di
necessita’ o per svolgere attivita’ o usufruire di servizi non
sospesi”.
– MOBILITA’ – Nelle aree ad alto rischio che ricadono negli
scenari 3 e 4 indicati nel documento dell’Istituto superiore di
sanita’ (Iss) – quelle caratterizzate da uno scenario di ‘elevata
gravita’ e quelle nelle quali ci sono situazioni di ‘massima
gravita’ – “e’ vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai
territori”. Nelle zone scenario 4 sono vietati anche gli
spostamenti “all’interno dei medesimi territori”, tranne che per
ragioni lavorative, di salute e per accompagnare i bambini a
scuola.
– SCUOLA – La mascherina sara’ obbligatoria alle elementari e
alle medie, anche quando i bambini sono seduti al banco, “salvo
che per i bambini di eta’ inferiore ai sei anni e per i soggetti
con patologie o disabilita’ incompatibili” con l’uso della
mascherina. Nelle zone rosse anche per la seconda e terza media
sara’ in vigore la didattica a distanza.
– SMART WORKING – Smart working ai massimi livelli possibili,
sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e
ingressi differenziati del personale: Nel settore Pubblico sara’
compito di ciascun dirigente garantire il massimo livello di
smart working.
– TRASPORTI – A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e
di quello ferroviario regionale e’ consentito “un coefficiente di
riempimento non superiore al 50 per cento”; cio’ con esclusione,
pero’ , del “trasporto scolastico dedicato”, ossia gli scuolabus.
SPORT E ATTIVITA’ MOTORIA – Nelle zone rosse sospese le
attivita’ sportive, comprese quelle presso centri e circoli
sportivi, anche se all’aperto. E’ consentito “svolgere
individualmente attivita’ motoria in prossimita’ della propria
abitazione, purche’ comunque nel rispetto della distanza di
almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo” di
mascherine. Si puo’ svolgere “attivita’ sportiva esclusivamente
all’aperto” e da soli. Nel resto d’Italia i circoli sportivi
restano aperti, ma e’ vietato l’uso degli spogliatoi.
NEGOZI, RISTORAZIONE E CENTRI COMMERCIALI – Stop anche alle
attivita’ di negozi e mercati nelle Regioni, Province e Comuni a
massimo rischio (zone rosse). Per le aree ad alto rischio,
dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi, ma
chiudono bar e ristoranti.In tutta Italia chiusi i centri
commerciali nei week end
– PARRUCCHIERI, BARBIERI ED ESTETISTI – Saranno chiusi nelle
zone rosse.
MOSTRE, MUSEI E SALE GIOCHI – Sospensione delle attivita’ di
sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casino’ , anche se
svolte all’interno di locali adibiti ad attivita’ differente.
Inoltre sono sospese le mostre e i servizi di apertura al
pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della
cultura.
CROCIERE – Stop alle crociere delle navi passeggeri battenti
bandiera italiana, escluse quelle in corso entro l’8 novembre.
CONCORSI – Stop alle prove pubbliche e private, tranne quelle
per il personale della sanita’ e inoltre “a esclusione dei casi
in cui la valutazione dei candidati sia effettuata
esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalita’ telematica
ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla
correzione delle prove scritte con collegamento da remoto”.
CORSI FORMAZIONE E SCUOLE GUIDA – Corsi pubblici e privati (a
parte alcune eccezioni, come quelli di medicina) solo con
modalita’ a distanza. Consentiti i corsi e le prove teoriche e
pratiche di scuola guida alla motorizzazione civile e nelle
autoscuole, ma “in presenza di un particolare aggravamento della
situazione epidemiologica”, sara’ disposta la temporanea
sospensione delle prove pratiche di guida.