Si aprirà domani con l’appello per la liberazione di Silvia Romano, la giovane cooperante rapita un anno fa in Kenya, l’undicesimo ‘Festival Del Cinema dei Diritti Umani di Napoli’, dedicato al tema dell’ambiente con il titolo ‘Il Clima che verrà’. L’evento di apertura sarà ospitato a partire dalle 9,30 nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo; a lanciare l’appello per la volontaria della ONLUS Africa Milele saranno i rappresentanti delle Ong e delle associazioni umanitarie internazionali come Amnesty ed Emergency, protagoniste del primo giorno del Festival. L’evento è promosso con l’Assessorato alla Cultura del Comune, parteciperanno il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore Eleonora De Majo. Alle 18,30 nello Spazio Comunale Piazza Forcella, Francesco Quatrano, collaboratore della regista Lara Lee, presenterà il movimento Cultures of Resistance e l’ultimo film della cineasta ‘Wantoks-Dance of Resilience in Melanesia’, anteprima nazionale.A seguire il film ‘Interdipendence’ introdotto da Lorenza Faessler Pascuzzo, (responsabile degli affari giuridici dell’Ambasciata Svizzera in Italia). Giovedì 21 novembre, nella Casa Circondariale ‘G. Salvia’ di Poggioreale, riflessione sul mito del boss con un film di Giovanni Meola, ‘Bando di concorso’, modera Sandro Ruotolo, con il cantautore Maldestro e don Franco Esposito. Nel pomeriggio, a Piazza Forcella, dibattito organizzato dall’Atlante dei conflitti e delle guerre del mondo. Venerdì 22 novembre alle 9.30 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II, le associazioni Fridays for Future e Teachers for Future di Napoli che racconteranno le loro azioni a sostegno dell’ambiente introdotte dal professor Antonio Cavaliere, con Padre Alex Zanotelli, l’ing. Giovanni de Paoli dell’ENEA, Michelangelo Russo,Direttore del DIARC, Tiziana Volta, coordinatrice italiana della II Marcia Mondiale per la Pace. Alle 19 a Piazza Forcella film ‘She built a country ‘sulle lotta delle donne indiane. Sabato 23 novembre mattinata nello stabilimento Whirlpool di Napoli con sindacalisti ed esperti e testimoni dell’ex-ILVA di Taranto e delle Fonderie Pisano di Salerno. Alle ore 18 a Piazza Forcella la ricercatrice universitaria Valentina Ripadi dialogherà con il regista Marco Bechis di Amazzonia e America Latina con la proiezione de ‘La terra degli uomini rossi – Birdwatchers’ ,chiusura in musica con Jovine. Dal 27 al 29 novembre, al Maschio Angioino, dalle 16 alle 22, saranno proiettati i 31 film in concorso, i due vincitori saranno scelti dalla Giuria Esperti (composta da Elisabetta Pandimiglio, documentarista romana; Sandro Ruotolo, giornalista; Antonio Prata, direttore del Festival dei Diritti Umani di Lugano; Sandra Lorenzano, docente della Universidad Autónoma de México ed esperta di migrazioni). La serata finale il 30 novembre, sarà ospitata dalla Biblioteca di Storia Patria del Maschio Angioino, con Daniele Sepe. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Il Festival, patrocinato da Amnesty International Italia,
appartiene alla sua rete Human Rights Film Network tra i partener anche Regione Campania, Banca Popolare Etica, l’Ambasciata Svizzera in Italia e l’Associazione 46simo Parallelo di Trento.