Difendere la fertilita’ e’ un obiettivo importante e l’Associazione dei Medici Cattolici Italiani condivide con il ministero della Salute, ma ci sono perplessita’ sulla campagna di comunicazione: per i medici cattolici la priorita’ e’ l’educazione salute 1nelle scuole. “In Italia l’infertilita’ e’ in aumento: un milione di coppie e’ in cerca di aiuto. Non si puo’ non essere d’accordo con l’intento del Fertility day di rammentare, soprattutto ai giovani, che la fertilita’ sia un bene prezioso da difendere opportunamente. Suscita, pero’, alcune perplessita’ la modalita’ di comunicazione scelta per proporlo”, osserva in una nota il presidente dell’associazione, Filippo Maria Boscia. “L’idea di affidare ai consultori familiari il compito educativo e assistenziale della campagna pro-fertilita’ – rileva – pare poco praticabile per le difficolta’ in cui operano tali strutture che, nonostante tutto, assicurano assistenza piu’ che prevenzione”. Secondo Boscia “sarebbe, invece, molto piu’ opportuno e produttivo che l’informazione dei giovani avvenisse in epoca piu’ precoce, attraverso una ben congegnata educazione sessuale, educazione all’affettivita’ e alla responsabilita’ personale e sociale, finalmente prevista per legge sin dalle scuole dell’obbligo”.

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