Dopo Imola anche Miami sorride a Max Verstappen. Il campione del mondo della Red Bull vince il primo Gran Premio della storia sul
fantastico tracciato cittadino in Florida tra parate di vip e
stravaganze a stelle e strisce. L’olandese volante che scattava
dalla terza posizione e’ bravissimo al semaforo verde passando
prima la Ferrari di Carlos Sainz, terzo al traguardo, e a nove
giri dal via l’altra Rossa di Charles Leclerc. Il resto lo fa la
sua RB18 che tiene dietro la Rossa del monegasco praticamente
dall’inizio alla fine della gara e gli permette di ridurre a 19
punti (suo anche l’addizionale per il giro veloce) il distacco
nel Mondiale piloti dal rivale ferrarista. Il tutto nonostante
un appassionate finale dovuto all’entrata in pista a quindici
giri dal termine della safety-car con l’incidente alla Mclaren
di Lando Norris con Leclerc che le tenta tutte senza riuscirci.
Giu’ da podio l’altra monoposto della scuderia austriaca guidata
da Sergio Perez seguita dalle due Mercedes di Geroge Russell e
Lewis Hamilton.
Quasi a sugellare un matrimonio tra due degli sport piu’ amati al
mondo, il primo Gp della storia della F1 a Miami corre accanto
alla casa dei Miami Dolphins, celebre squadra della National
Football League. Dove dopo l’arrivo ieri al box Mercedes ospite
di Hamilton della ex first lady Michelle Obama, e’ andata in
scena un’eccezionale parata di Vip tra cinema e sport: Michael
Jordan, Wayne Johnson, LeBron James, David Beckham, Victoria
Beckham, Matt Damon, Michael Jordan, Shawn Mendes, Tom Brady,
Serena Williams, Venus Williams, Blake Lively, Ryan Reynolds,
Lindsey Vonn e Dennis Rodman.
Poco prima del semaforo verde problemi col carburante per le due
Aston Martin di Vettel e Stroll che partono dai box. Al via la
Ferrari di Leclerc che scattava dalla pole vola in testa, mentre
la Rossa di Sainz, sempre in prima fila sulla griglia ma sulla
parte sporca della pista, viene sorpassata dalla Red Bull di Max
Verstappen, seconda. Quarta l’altra Red Bull di Perez, mentre
partono male le Mercedes con Hamilton ottavo e Russell
quindicesimo, unico a cominciare la gara con le gomme dure.
Solo sette giri ed ecco il primo ritiro: si tratta dell’Alfa
Romeo del cinese Zhou. E davanti comincia la battaglia tra
Leclerc e Verstappen: l’olandese volante approfitta di un
problema alla gomma anteriore destra del ferrarista e riesce a
sorpassarlo di slancio sulla linea del traguardo al giro nove.
Il monegasco prova subito il controsorpasso, fallisce il
tentativo ma riesce a restare attaccato al campione del mondo
che non riesce a staccarsi. Le prestazioni di Red Bull e Ferrari
sono molto simili nei primi giri, poi pero’ Verstappen sembra
sfruttare meglio le gomme medie e guadagna fino a quattro
secondi su Leclerc. In difficolta’ invece l’altra Red Bull di
Perez che si stacca nettamente dalla Ferrari di Sainz che vede
cosi’ il podio in cassaforte.
Al giro 25 scatta l’ora del pit-stop per la Ferrari del leader
del Mondiale, monta le dure e si ritrova terzo in attesa degli
altri cambi gomme. Due tornate dopo rientra Verstappen che dopo
tutti i pit-stop si ritrova ancora davanti con piu’ di sette
secondi di vantaggio su Leclerc. Con la gomma dura le
performance delle due vetture davanti non cambiano piu’ di tanto
e il campione del mondo della Red Bull puo’ gestire la gara con
7-8 secondi di distacco dalla Rossa del monegasco. I due si
divertono a contendersi i giri piu’ veloci.
Al 41/o giro non arriva la prevista pioggia ma ecco la
temutissima safety car a causa di un brutto testa coda della
McLaren di Lando Norris che si tocca con la Alpha Tauri di Gasly
andando a muro. Una buona notizia per Leclerc che si riavvicina
a Verstappen a dieci tornate dal traguardo, ci prova
disperatamente a passare l’olandese volante ma l’attacco finale
fallisce. La festa a Miami e’ per il campione del mondo della Red
Bull con una bella Ferrari solo a pochi passi dalla gloria a
colorare di Rosso il resto del podio.