Occasione da non perdere per gustarsi la musica di questa superband a conduzione italo americana per un omaggio a John Coltrane. I due leader sono Chico Freeman e Antonio Faraò. La partnership tra il sassofonista (e clarinettista) di Chicago ed il pianista romano non nasce ora e non è un incontro estemporaneo: già nel 2015 Faraò partecipò ad un disco di Freeman.
Freeman, figlio d’arte (il padre, Von, era uno stimato musicista di area post bop) è considerato uno dei jazzmen contemporanei più importanti. Per lui parlano le collaborazioni con la AACM, punto di convergenza degli artisti più “progressisti” di Chicago e forse dell’intera scena del jazz americano, e con Wynton Marsalis ed il giro del Lincoln Center, ma soprattutto la lista sconfinata delle sue collaborazioni, anche in aree diverse dal jazz ortodosso, perché forse è l’eclettismo il tratto principale del suo modo di vedere la musica, con interessi che vanno dal blues e R&B al Brasile e al pop. Ecco un elenco molto parziale: Memphis Slim, The Temptations, Michael Jackson, The Four Tops, The Eurythmics, Elvin Jones, Sun Ra, Dizzy Gillespie, McCoy Tyner, Charles Mingus, Art Blakey, Earth, Wind & Fire, Sting, Chucho Valdés, Tito Puente, Machito, Celia Cruz.
Jazz internazionale venerdì 17 al Moro di Cava dei Tirreni col concerto di Chico Freeman e Antonio Faraò Quartet dal titolo “Tribute to Coltrane”. Sul palco anche Aldo Vigorito al contrabbasso e Sasha Machin alla batteria (concerto alle ore 22, Info e prenotazioni al 3403939561).
Nella sua carriera Faraò ha inciso anche per l’etichetta tedesca Enja e la francese Cristal Records, oltre che con Universal-Verve Italia, ha suonato in tutto il mondo, ha collaborato con personalità di spicco del mondo del jazz come Lee Konitz, Steve Grossman, Jimmy Owens, Charles Tolliver, Jack DeJohnette, Chris Potter, Miroslav Vitous, Joe Lovano.