Suocera e nuora ricattano un prete a scopo estorsivo: sono una 51enne e una 28enne di Napoli, fermate dalla Polizia di Stato di Isernia con un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari del Gip di Napoli Francesco de Falco Giannone. I fatti si sono svolti in un paese della provincia di Isernia. La 51enne – secondo la ricostruzione fornita dalla Questura di Isernia – durante la relazione avuta con il sacerdote riceveva somme di denaro a titolo di donazione per fronteggiare difficolta’ economiche. Il rapporto tra i due e’ finito nel 2015, ma lei, non rassegnandosi, con la complicita’ della nuora e di un amico, deceduto prima della conclusione delle indagini, comincio’ a ricattare il prete minacciandolo di rivelare la loro storia. Stanco di subire, il sacerdote si e’ rivolto alla Polpost di Isernia.
“Dell’attivita’ info-investigativa svolta – si legge in un comunicato della Questura – e’ stata informata anche l’Autorita’ Giudiziaria del capoluogo partenopeo che ha acquisito la direzione delle indagini e delegato ulteriori attivita’ al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Campania, alla Squadra Mobile di Isernia e al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Molise”. L’estorsione e’ stata accertata grazie a “intercettazioni telefoniche, riscontri finanziari sui conti correnti di raccolta dei proventi illeciti, incroci dei dati acquisiti ed esami delle immagini di videosorveglianza degli sportelli Atm, presso i quali gli indagati si recavano per monetizzare i frutti della loro attivita’ estorsiva”.