In arrivo oltre 200 mila euro peri poc regionali: saranno organizzate rassegne gratuite in tre grandi aree della città, dal centro storico alla Sanità, Vomero e fino a Bagnoli
“Estate a Napoli”: c’è il sì per musica, cinema e teatro In arrivo oltre 200 mila euro per i ðîñ regionali: saranno organizzate rassegne gratuiti in tré grandi aree della città, dal centro storico alla Sanità, Vomero e fìno a Bagnoli . Sembrava impossibile fino a qual che settimana fa, invece l’Estate a Napoli si farà. Tra distanziamenti e mascherine, il Comune progetta sei arene per il cinema all’aperto, sei rassegne musicali e sei teatrali in tré grandi aree della città. Dal centro storico a San Giovanni a Tè duccio, dal rione Sanità, Vomero e Scampia fino a Bagnoli. Sta per es sere pubblicato un bando dell’en tè comunale per permettere alle realtà culturali di partecipare alla programmazione. Oltre 200mila euro per realizzare rassegne e cinema ad ingresso gratuito. Il Comune sta aspettando lo sblocco dei fondi dei bandi Ðîñ della Regione Campania, sollecitato an che dal sindaco de Magistris, non potendo contare sulla tassa di soggiorno del turismo per finanziare la cultura, come negli anni scorsi. Con il lockdown, da marzo ad oggì, zero turisti e zero fondi per la cultura. Dopo “Scena aperta”, la rassegna dello Stabile al Maschio Angioino dal 3 luglio al primo agosto, l’estate del teatro nel bastione medioevale proseguirà ad agosto e settembre. Budget di lOOmila euro, recuperando l’allestimento del palco dello Stabile. I due bandi fan no parte del progetto comunale “ARTerie”. «Gli eventi di cinema, musica e teatro non saranno estemporanei, ma vere e proprie rassegne – spiega l’assessore alla Cultura Eleonora de Majo – chi si propone proporrà le location. Con grande fatica stiamo lavorando an che per recuperare risorse e met tere a disposizione della città, a lu glio e agosto, il complesso di San Domenico Maggiore, allestito con palco, service e sedie distanziate. Le compagnie potranno partecipare alla manifestazione d’interesse e fare sbigliettamento». A differenza degli altri anni, il mese di ago sto si preannuncia vivo, anche per che molti napoletani faranno le ferie in città a causa della crisi. Potrebbero ripartire anche il festival di Eugenio Bennato “Musica del Sud: Identità e rivoluzione” e il Premio Carosone sostenuti dai progetti del segmento cultura del la Città Metropolitana. All’incirca 200mila euro. «Stiamo lavorando per far partire, e speriamo di riuscirci, siail festival di Eugenio Bennato che il Premio Carosone – prosegue l’assessore – Abbiamo chiesto la rimodulazione in forma Covid: con ingressi contingentati. Dal 15 luglio si potrebbero fare. Eugenio Bennato sta ragionando su una programmazione eventuale, le location potrebbero essere il Parco archeologico Pausilypon, la Grotta di Sciano e Castel Sant’Elmo». Anche Piano City potrebbe essere recuperato a fine giugno, ri spettando i protocolli disposti per il Covid-19. Tra gli altri eventi proposti in città a pagamento nell’area ovest, cinema, sonorizzazione dal vivo di film musica e teatro all’Arena Flegrea. Al via il 21 giugno perla Festa europea della musica. All’Ippodromo di Agnano la II Maschio Angioino manterrà i suoi spalti apertipergli spettacoli, al via anche il/estivai “Ethnos” e quello sulle musiche del Sud proposta va dal cinema al cabaret. Il progetto della società Italstage, pensato in un primo momento solo per il drive in, si aprirà anche al cinema all’aperto, ai concerti e al teatro. Schermo di 200 mq e sedie distanziate. A metà settembre dovrebbe tenersi, poi, la 25esima edizione dell’Ethnos Festival in otto comuni campani. «Dico si dovrebbe – spiega il direttore e fondato rè Gigi Di Luca perché il festival, da sempre finanziato dai fondi ðîñ per il turismo (150 mila euro, ndr), in mancanza di bandi che la Regione non ha ancora emanato a causa dell’emergenza, potrebbe avere difficoltà. Ho scritto una lettera al presidente De Luca e all’as sesso rè al turismo Matera per porre l’attenzione su un’edizione importante, la 25esima. Durante il lockdown abbiamo iniziato online e ora abbiamo lanciato Ethnos Generazioni: il contest scade il 30 giugno, i finalisti si esibiranno in tré serate a Villa Vannucchi a
San Giorgio a Cremano. Ma il clou del festival, che ha abituato il pubblico ad ascoltare grandi nomi della musica, da Miriam Makeba a Dulce Pontes e Khaled, da Sakamoto a Gilberto Gil, speriamo di farlo a settembre».