E’ l’enogastronomia tra le principali attrattive di chi visita l’Italia, con 1 turista su 4 che non rinuncia a gustare i prodotti made in Italy. E’ quanto e’ emerso nel convegno organizzato da Unioncamere a Napoli, nell’ambito
della seconda tappa del tour ‘Le campagne in citta’à’ di Coldiretti. Si scopre cosi’ che il 25,9% dei visitatori degusta vini e piatti made in Italy, il 18,7% acquista sul posto prodotti tipici e/o artigianali del territorio e l’11,3% partecipa ad eventi enogastronomici. Mangiare ma anche conoscere, visto che l’1,6% dei turisti partecipa alle fasi di produzione in aziende dell’agroalimentare o dell’artigianato. Tra le ragioni di scelta della destinazione di vacanza il turismo enogastronomico e’ la terza, subito dopo quella culturale e naturalistica. Il 12,8% di italiani e il 13,8% di stranieri e’ mosso da interessi alimentari, prima di tutto connessi al vino (2,8%), ma anche dalla pasta (0,9%) e dai salumi (0,5%). Complessivamente sono quasi 211 milioni le presenze turistiche in Italia che fanno questo tipo di acquisti, producendo un impatto economico di 6,6 miliardi di euro. Inoltre, durante il soggiorno il 40,9% dei turisti utilizza app per reperire informazioni e di questi il 25,2% lo fa per conoscere dove acquistare prodotti tipici. Ad offrire prodotti enogastronomici e’ il 25,4% delle strutture ricettive. A detta delle stesse imprese, risultano carenti, sotto questo punto di vista, gli agriturismi (4%), i ristoranti (2,7%) e le pizzerie (2,4%), le enoteche (2%) e le forniture di specialita’à alimentari tipiche (0,1%). Quanto alla spesa giornaliera dei turisti il 56% acquista prodotti enogastronomici tipici per un importo di 16 euro a testa.