“E’ emergenza carceri in Campania”. A ribadirlo, ancora una volta, e’ l’Unione dei Sindacati di
Polizia Penitenziaria (Uspp) che annuncia la proclamazione dello
stato di agitazione.
Le cause, spiega Ciro Auricchio, segretario regionale
dell’Uspp, sono riconducibili al sovraffollamento e alla carenza
di organico. “Dap e Prap – dichiara il sindacalista – si
facciano carico delle difficolta’ . Come sindacato rappresentativo
del personale lanciamo un grido d’allarme per le gravose
condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria, in
particolare nel carcere di Ariano Irpino dove su una pianta
organica di 165 unita’ sono presenti solo 128 agenti. E tra varie
assenze giustificate prestano servizio neanche un centinaio di
agenti con una grave ripercussione sull’ordine e la sicurezza
interna”.
“Piu’ volte – ricorda Auricchio – abbiamo sollecitato, come
sindacato, l’amministrazione penitenziaria per i provvedimenti
da adottare, ma senza avere riscontri. Chiediamo inoltre di
assegnare un direttore in pianta stabile per il carcere di Santa
Maria Capua, viste le criticita’ oramai note all’amministrazione
oramai la misura e’ colma siamo quotidianamente esposti ad
aggressioni con condizioni di lavoro improponibili con un
sovraffollamento di detenuti con una carenza di organico pari a
600 unita’ , nella regione Campania”.
“Chiediamo – conclude il segretario regionale dell’Uspp – ai
vertici dell’amministrazione l’adozione di misure urgenti per
porre termine ai gravi disagi e scongiurare la deriva del
sistema penitenziario”.