Coprifuoco in vigore da stasera in tutta la Campania: dalle 2 alle 5 del giorno successivo è vietato usare di casa. E questa la sostanza dell’ultima ordinanza di De Luca per (entrare di arginare l’impennata dei contagi. L’AsI Napoli i ha sospeso le ferie dell’intero personale mentre due pm della Procura sono finiti in ospedale: limitati gli accessi alla struttura. Divieto di spostamento dalle 23 alle 5, vigileranno 300 militari Scontro De Luca-Azzolina. De Magistris: andremo in lockdown Coprifuoco fino al 13 novembre L’AsI sospende le ferie ai medici. Una parola sconosciuta a tré generazioni di campani: coprifuoco. Da oggi la sperimenteranno gli oltre cinquemila residenti: dalle ore 23 e fino alle 5 del giorno successivo nessuno più potrà circolare liberamente, una restrizione che resterà in vigore fino al prossimo 13 novembre. Sulle scuole si registra lo scontro tra De Luca e Azzolina — la ministra ha scritto al governatore — mentre l’Asl Napoli 1 sospende le ferie di tutti i suoi dipendenti, forse preconizzando tempi ancora più bui. I contagi di ieri? In leggero calo, ma anche meno tamponi eseguiti. L’ordinanza dì stop De Luca come Badoglio. E si, perché l’ultima volta che si istituì il coprifuoco in Italia era il 26 luglio del 1943 e si protrasse fino all’anno successivo. L’ordinanza il governatore la firma a ora di pranzo; è la numero 83. «È fatto obbligo di chiusura di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo — si legge —. Gli avventori di ristoranti o pub sono tenuti a rientrare al proprio domicilio, dimora o residenza entro le ore .À1 punto Ü si avverte: «Dalle ore 23 alle ore 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro». Infine, «per l’intero arco della giornata è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di domicilio, dimora o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania», anche i questo caso deroghe per motivi di lavoro, sanitari o scolastici. Per i trasgressori è prevista sanzione amministrativa e per ristoranti e pub che non si adeguano si rincara la dose con «la chiusura dell’esercizio da 5 a 30 giorni». Il coprifuoco, spiegano in Regione, serve «ad impedire la diffusione del virus da aree a maggiore intensità di contagio ad aree della regione nelle quali ad oggi la situazione è di minore gravita». Permuoversi occorrerà un’autocertificazione (scaricabile dal sito del Viminale). A controllare il tutto, oltre alle forze di polizia, anche 300 militari del raggruppamento Campania. Per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris inervistato a Sky Tg24 «in Campania è questione di giorni. Dal ponte dei morti andremo di fatto in una sorta di . E quasi inevitabile — polemizza — ed è una resa perché in sei mesi non sono state aumentate le difese». Chiedendo allo Stato di intervenire laddove ci fossero Regioni che hanno «In Campania — ha chiosato de Magistris — ai primi di settembre ci dicevano che era tutto sotto controllo mentre noi avevamo dati che ci dimostravano che il contagio aveva ripreso a salire». Positivi e guariti Ieri la curva pandemica ha registrato 219 positivi in meno (1.541 quelli contabilizzati ieri; 1.453 gli asintomatici) con sei deceduti (tra il 20 e 21 ottobre) e 75 guariti. Se si conteggiano i posti letto Covid, sono 94 quelli di terapia intensiva occupati (su 227); 1.037 la normale degenza su una disponibilità di 1.100 posti letto.