Quaranta persone finite in carcere tra le province di Caserta e Napoli per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, in particolare di
cocaina. E’ il bilancio dell’indagine della Direzione
Distrettuale Antimafia di Napoli che ha chiesto e ottenuto dal
gip del tribunale partenopeo l’emissione di un’ordinanza di
carcerazione a carico degli indagati, che e’ stata eseguita dai
carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere.
L’inchiesta ha accertato l’esistenza di almeno tre gruppi di
pusher che si rifornivano tutti al Parco Verde di Caivano,
grande piazza di spaccio del napoletano che ha quasi
soppiantato, come canale di approvvigionamento per il resto
della regione, quelle del quartiere napoletano di Scampia.
Uno degli arrestati risedeva al Parco Vede, mentre gli altri,
molti dei quali gia’ noti per reati di droga, nei comuni delle
due province dove avveniva lo spaccio. In particolare uno dei
gruppi rivendeva al dettaglio, tanto a domicilio che in luoghi
prestabiliti, nei comuni casertani di Maddaloni, Santa Maria a
Vico, Cervino e Recale, un secondo in quelli di Marcianise,
Capodrise, Portico di Caserta e Macerata Campania e un terzo nei
comuni napoletani di Caivano, Cardito e Crispano.