Ventenne resta grave è andato a sbattere in un cantiere dell’Enel E in prognosi riservata all’ospedale Umberto I Si schianta con lo scooter in un cantiero Enel per la posa di cavi elettrici, lotta tra la vita e la morte. Erano le 2 di notte circa, quando S.F. di 30 anni, scafatese, ha terminato la sua corsa schiantandosi in una recinzione metallica che delimita un cantiere Enel per la posa di cavi elettrici. Sul posto i carabinieri della locale tenenza e il 118, che ha soccorso il ragazzo le cui condizioni sono apparse subito gravi, trasportandolo presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Qui il ventenne finirà in sala operatoria per essere operato, a seguito della molteplici ferite riportate nell’urto, subendo l’asportazione della milza. Le sue condizioni sono critiche, S.F. ha riportato anche un trauma cranico, trauma torácico con la perforazione di un polmone e fratture multiple. La sua prognosi è riservata. Sulla dinamica dell’incidente indagano i militari agli ordini del tenente Gennaro Vitólo. Il giovanissimo motociclista era solo , indossava regolarmente il casco quando percorrendo via Statale, nei pressi delle scuole del plesso Purgatorio, si è schiantato nel cantiere della società di distribuzione di energia elettrica. Non è chiaro se a farlo sbandare sia stata un’auto sbucata improvvisamente da una delle tante traverse, oppure ad ingannare il ragazzo sia stata la scarsa segnalazione del cantiere, affidata, pare, al solo nastro catarifrangente.