Aveva la massima fiducia della famiglia tarantina presso la quale lavorava il cingalese di 54 anni arrestato per aver abusato, in piu’ occasioni, di una bambina di dieci anni. A raccogliere le confidenze della piccola e’ stata proprio la mamma che ha denunciato alla polizia quanto accadeva in casa. Le indagini, cominciate a ottobre scorso, hanno portato all’arresto dell’uomo che e’ accusato di violenza sessuale su minore. Ma non e’ questo l’unico caso di abusi su un minore avvenuto ieri, una ragazzina di 15 anni e’ rimasta vittima di una violenza sessuale, mentre tornava da scuola lungo le passeggiate del fiume Isarco, nei pressi dello stadio. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, ma l’aggressore si era ormai allontanato. L’inchiesta viene ora coordinata dalla procura, che
mantiene pero’ massimo riserbo sull’accaduto. Ed e’ sempre di oggi la condanna a otto anni e 4 mesi di reclusione e una multa da 46mila euro inflitta dal gup di Napoli, Rossella Marro, a un fisioterapista di 54 anni accusato di abusi sessuali ai danni di tre bimbe affette da autismo, perpetrati in un noto centro di riabilitazione della citta’. Il
fisioterapista e’ stato arrestato, lo scorso agosto, dalla Squadra Mobile di Napoli, a seguito della denuncia presentata dalla madre di una minore. Durante le indagini, coordinate dal magistrato della VI sezione della Procura partenopea, gli agenti della Polizia di Stato hanno scoperto condotte inequivocabili anche su altre pazienti minorenni, alle quali l’uomo scattava anche delle foto. Grazie alle immagini di alcune microcamere il fisioterapista, originario dell’hinterland della citta’, e’ stato sottoposto a fermo, per evitare che gli abusi si ripetessero. Il pubblico ministero Maria Cristina Ribera aveva chiesto 12 anni.