Grande successo per il convegno sulla Scuola, organizzato dal comitato Dirigenti Fuori Regione, in collaborazione con la casa editrice Tecnodid, che acceso i riflettori su “Autonomia, Contratto e Dimensionamento”.

L’happennig si è svolto a Roma lunedì 20 gennaio 2025, presso l’istituto comprensivo “Anna Fraentzel Celli”.

Soddisfazione per l’ottima riuscita dell’importante evento è stata espressa dai dirigenti scolastici Malandrino, Miranda, Gesuele, Ingenito, Petrone, L’Amante, Lombardi ed altri del Gruppo Operativo dei Dirigenti Scolastici Fuori Regione.

Dunque, dopo i saluti della dirigente scolastica dell’istituto “Fraentzel Celli”, Marianna Miranda, un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo del Direttore dell’Atp di Roma, Danilo Vicca, dai presenti riconosciuto come “il migliore di noi”, a detta dei moderatori, che hanno ricordato ai tanti dirigenti scolastici, reclutati tramite il concorso nazionale 2017, l’importanza “di avere a guida dell’ambito di Roma il primo vincitore del nostro concorso: un inequivocabile riconoscimento delle competenze e delle attitudini che quella procedura di selezione richiedeva, confermata anche da altri nomi di quella stagione, chiamati poi a supporto dei ruoli ispettivi e formativi degli Uffici regionali, o a guida di scuole per anni lasciate allo sbando e poi risollevate con capacità e impegno, proprio nei difficili anni del covid”.

Una sala gremita di presidi, provenienti da tante regioni d’Italia, tutti concentrati e attenti nell’ascolto degli interventi. In primis, Cristiano Corsini (Professore Ordinario Pedagogia Sperimentale Università Roma Tre), che ha anche autografato copie del suo fortunato libro incentrato sugli elementi che dovrebbero caratterizzare i processi, le pratiche e le tecniche valutative “La valutazione che educa – Liberare insegnamento e apprendimento dalla tirannia del voto”.  I dirigenti scolastici presenti, preoccupati dalle mille molestie burocratiche che sempre più li allontanano proprio dalle più urgenti questioni pedagogiche, hanno raccolto la sfida di una leadership educativa avvertita dello scopo della valutazione didattica, del suo senso ultimo e del ruolo dei DS nel costruire la scuola come “comunità in grado di concepire la valutazione come mezzo, e soprattutto, lo sviluppo umano come fine”.

Una scuola che i DS vorrebbero ritornasse a “funzionare iuxta propria principia” – riprende tra i moderatori il dirigente scolastico Nazario Malandrino, che rimarca gli eccessi burocratici legati a contenziosi, ma anche a PNRR, INPS e ANAC introducendo così l’uditorio all’intervento del DS Fabio Cannatà (Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Giorgio Ambrosoli”), che ha presentato il CCNI dei dirigenti scolastici toccando aspetti della retribuzione di posizione parte variabile e delle nuove fasce di complessità attribuite alle istituzioni scolastiche, i criteri di riparto e d’impiego delle risorse che costituiscono il Fondo unico nazionale (FUN), con passaggi tecnici sulla retribuzione di posizione e di risultato.

Attesa, sulla valutazione di risultato, la relazione del Presidente CSPI Damiano Previtali, che la Tecnodid invierà per integrare i materiali di una giornata di formazione, caricata su piattaforma Sofia anche per i tanti docenti alle prese con i concorsi regionali per dirigente.

E’ la volta, poi, dell’intervento politico di Lucia Fortini (Assessore alle politiche scolastiche Regione Campania). Un intervento attesissimo, dopo la recente sentenza del Tar che ha stabilito che il Ministero dell’Istruzione dovrà correggere il dato contestato relativo al numero degli studenti: un valore fondamentale per definire il numero delle autonomie scolastiche sul territorio, cioè degli istituti scolastici presenti nella regione, sedi che i DS fuori regione vorrebbero inserite già nella prossima procedura di mobilità. Una sentenza che fa scalpore e che a dicembre ha portato anche le giunte della Toscana e dell’Emilia Romagna a percorrere lo stesso iter, opponendosi ai tagli e provocando l’ultimatum del Ministero di questi giorni, alle regioni che non hanno deliberato sul dimensionamento.

“Abbiamo vinto anche il secondo round” – ha sottolineato con orgoglio Fortini – “il Tar Campania ha respinto l’istanza di revoca del decreto cautelare. Ora il Ministero dovrà correggere i dati relativi al numero degli studenti: un “errore” di previsione di 24 mila studenti! C’è soddisfazione, perché non saremo costretti a tagliare 28 scuole. Ma anche tanta amarezza: possibile che si debba lottare per vedere riconosciuti i nostri diritti?”.

In sostanza, la riduzione delle autonomie scolastiche serve proprio a ridurre il numero di dirigenti scolastici e di personale ATA e si basa su una previsione di progressiva riduzione del numero degli studenti, poi però rivelatasi in alcune regioni errata e non corrispondente ai dati reali degli iscritti dell’anno scolastico in corso. “La volontà di ridurre il numero dei Dirigenti scolastici è in palese contraddizione con i Concorsi ordinari e straordinari caparbiamente voluti dall’Amministrazione e con la difficoltà degli USR ad ottemperare anche solo alle sentenze di mobilità dei beneficiari di L.104: una minoranza, comunque, nel mare di istanze di mobilità insoddisfatte!” – hanno segnalato i DS Ingenito, Gesuele e Tarsitano nell’avviare il primo dei gruppi di lavoro dedicato agli effetti della Riforma della rete scolastica e che ha toccato aspetti importanti come le contraddizioni del dimensionamento, il risparmio dello Stato, il potere delle Regioni, la vulnerabilità dei DS. A seguire il gruppo coordinato dai DS Malandrino e Miranda su “Smart Working & Welfare Integrativo”, con importanti aggiornamenti sul confronto avviato dal MIM sul Lavoro Agile dei DS, e il gruppo di lavoro con i DS L’Amante e Petrone, che riparte dai rischi di quelle contraddizioni, tutte evocate dall’espressione “navigare la tempesta perfetta” coniata dalla DS Lombardi proprio per segnalare la ricaduta di tante scelte inconciliabili, che determineranno conseguenze gravissime quest’anno e che richiedono un intervento urgente del MIM: “2000 sanati, concorsi regionali in regioni sature, istituti dimensionati, il posticipo dell’età pensionabile”, temi e criticità che richiedono uno sforzo corale e unitario, tant’è che, per la prima volta nel 2025, quasi tutte le sigle sindacali di area e di comparto e le associazioni hanno risposto all’appello e raccolto l’invito nel pomeriggio a discutere proposte e soluzioni concrete, con attenzione alle modifiche legislative e alle innovazioni contrattuali. Nomi di assoluto rilievo si sono avvicendati nel confronto: il Presidente Giannelli e Sandra Scicolone per l’ANP, Roberta Fanfarillo e Rosa Cirillo (CGIL e UIL), Giovanni De Rosa (SNALS), ma anche Rita Guadagni dell’UDISI, Rossella De Luca dell’ANDIS e Rosolino Cicero  per l ANCODIS dei collaboratori dei DS, per un interessante chiosa sul “middle management e sul tema della sostituibilità del DS”.

Non è mancato un momento di raccoglimento in memoria di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso nel 2020 per aver difeso un amico in difficoltà, un valore che i presenti hanno voluto onorare, salutando la coincidenza dell’appuntamento di oggi con la prima Giornata del Rispetto istituita dalla Legge 70/2024 e rimarcando proprio il tratto di reciproco mutualismo che contraddistingue questa bella comunità di Dirigenti con la valigia.

Tra i lavori di gruppo e il pranzo gestito dall’alberghiero Ambrosoli, i Dirigenti hanno anche raccontato i loro vissuti in interviste individuali e descritto in presa diretta questo fenomeno di pendolarismo interregionale – oramai pluriennale e “trasparente per l’Amministrazione” – alle telecamere di Laessetv, il canale tematico scuola che si era avvicinato già a maggio a questo vulcanico movimento di presidi, per documentarne il cimento alle Elezioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

La risonanza del movimento è sicuramente cresciuta, grazie all’intuizione del prof. Enzo Picciano, Direttore di LaS e presidente dell’Associazione Televisioni & Orizzonti Multimediali, ma anche ad Antonio Crusco della Tecnodid Editrice, che ha ora sostenuto lo sforzo organizzativo di questi presidi, provenienti da molte scuole collegate alla storica redazione di Notizie della Scuola.

Il prossimo progetto potrebbe riguardare proprio la redazione di un Libro Bianco su questa Emergenza mobilità, una irrimandabile questione che riguarda i destini di centinaia di Dirigenti scolastici, lontani dalle regioni di residenza e chiamati a raccolta proprio dal workshop romano.Ora toccherà alla politica battere un colpo, e rispondere con tempi certi e criteri chiari a questi servitori dello Stato e alle loro famiglie.