“Non condivido l’ordinanza di Manfredi, ha alcuni aspetti che ho trovato inquietanti”. Lo ha affermato l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris,
intervenuto a Radio Marte, in relazione alle misure contenute
nell’ordinanza per regolamentare la movida cittadina firmata dal
sindaco Gaetano Manfredi. Il provvedimento entra in vigore oggi
per i prossimi quattro mesi. de Magistris ha detto che “prima
della pandemia avevamo trovato un equilibrio tra
pedonalizzazioni, orari e vita della citta’ . Si devono coniugare
diritto alla quiete ma anche diritto all’economia, alla vita
anche serale e finanche notturna”. L’ex sindaco ha spiegato che
definito “inquietanti il fatto che si ritenga negativo che ci
siano locali che hanno aperto e che sono frequentati, lo si vada
a dire a quelli che in questi due anni di pandemia hanno chiuso
i negozi, e funzione rieducativa dell’ordinanza e quindi
dell’amministrazione comunale. Nell’ordinanza – prosegue – si
dice che si deve rieducare la gente e insegnarle come vivere la
vita e il tempo libero. Il Comune e l’ordinanza non sono
comunita’ educante, pedagoghi, filosofi e intellettuali, devono
amministrare”. Secondo de Magistris “e’ un problema di regole:
non vendere alcolici ai minorenni e’ una regola che bisogna far
rispettare, ma non devono dirci loro se la sera si puo’ andare a
un concerto, se si puo’ uscire di casa o se si puo’ andare a
prendere un bicchiere di vino. Non e’ questa la funzione
dell’amministrazione”.