La Campania resta in zona bianca ma e’ “fortemente a rischio”, avverte il Governatore della Campania,
Vincenzo De Luca. Anticipa che il prossimo 10 gennaio le scuole
medie ed elementari non riapriranno, “non ci sono le condizioni
minime di sicurezza” e chiama inca usa il Governo colpevole, a
suo dire, di non aver preso “decisioni serie ed efficaci” ma di
aver “perso tre mesi senza fare niente”. “Stiamo prendendo in
giro l’Italia”, accusa.
Stamattina, davanti all’ospedale Cotugno di Napoli,
specializzato in malattie infettive, poche le auto in fila.
“Abbiamo avuto delle difficolta’ la notte scorsa – dice ai
giornalisti il direttore del Dipartimento malattie infettive,
Rodolfo Punzi – ma adesso la situazione e’ migliorata. Sono 4 i
posti liberi in terapia intensiva ed il Cotugno e’ sottoposto
alla stessa pressione degli altri ospedali italiani. Alcuni dei
quali, come Palermo, sono forse in condizioni peggiori”.
“Tra i ricoverati – aggiunge il direttore sanitario
dell’azienda ospedaliera dei Colli, Pasquale Di Girolamo Faraone
– siamo ormai ad un 50 e 50% tra contagiati dalla variante Delta
e dalla Omicron. Tra i ricoverati la maggioranza e’ composta da
non vaccinati, ma ci sono anche pazienti vaccinati con due dosi,
ed anche con la terza. Dipende dalle condizioni dell’ organismo
colpito dal virus”. Nessun codice nero, mette in chiaro Punzi,
“qui curiamo tutti”, dopo le dichiarazioni del presidente
dell’Ordine dei medici di Napoli che ieri aveva lanciato
l’allarme sul non metterli in “condizione di dover applicare il
codice nero per evitare il peggio”, riferendosi al percorso
medico per decidere chi curare e chi no.
Ma la situazione resta critica. E per questo De Luca, nella
consueta diretta Fb del venerdi’ , annuncia il rinvio della
ripresa dell’anno scolastico per una parte degli studenti
positivi almeno fino a fine gennaio. “In queste ore stanno
lavorando le nostre strutture sanitarie, credo che ci sara’ a
breve una unita’ di crisi che prendera’ atto di questa situazione
in maniera responsabile – spiega – credo che andremo alla
proroga dell’apertura a fine gennaio per quanto riguarda medie
ed elementari”.
“Ma c’e’ qualcuno che puo’ sostenere che aprire le scuole nel
caos totale favorisce la didattica e l’equilibrio psicologico
dei nostri bambini e tranquillita’ dei docenti? E’ esattamente il
contrario. Chi prende queste decisioni e’ nemico della scuola non
amico”, aggiunge. E poi ci sono i dati: “ci sono 3mila positivi
tra il personale scolastico e credo 19mila positivi nella fascia
0-19 anni. La percentuale di vaccinazione che registriamo al di
sotto delle prime medie e elementari e’ del 10%”. Netta la
risposta dei genitori No Dad: ” Ci aspettiamo un’iniziativa
forte del Governo, del ministro dell’Istruzione Bianchi e dei
sottosegretari. Un eventuale provvedimento di chiusura delle
scuole va impugnato e noi faremo tutto cio’ che e’ in nostro
potere perche’ si ritorni a scuola in presenza quanto prima”.
Intanto anche oggi il bollettino dell’Unita’ di crisi della
Regione Campania segnala un alto numero di positivi: 9.739 su
57.570 test esaminati. Dodici i decessi nelle ultime 48 ore; 7
deceduti in precedenza ma registrati ieri. Stabile la situazione
nelle terapie intensive con 70 posti letto occupati (-3 rispetto
a ieri); aumentano, invece i ricoveri in degenza dove i posti
letto occupati sono 929 mentre ieri erano 868.