Lo ha détto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. nel corso di una diretta Faccbook. «Abbiamo verificato ha aggiunto De Luca – con quanta difficoltà dal ministero della Salute comunicano i dati oggettivi per la classificazione. Per una parte ci sono ragioni obiettive per le classificazioni, per altra parte alcune ragioni rinviano semplicemente a ragioni di politica politicante, la sanità non c’entra niente». Secondo De Luca «il livello dei controlli. tranne forse nella prima giornata, è praticamente uguale a -‘ero. Parlare di ana rossa in queste condizioni veramente fa innervosire, fa indignare. Io ormai mi sono convinto, ñ lo dico tranquillamente ai mici concittadini, che siamo nelle mani del padreterno e. per quanto ci riguarda, della Regione Campania. Tutto il resto è una valanga di chiacchiere, fumo, ipocrisia e finzioni. Questa non è una zona rossa, non ho che cosa sia ma evitiamo perlomeno di prenderci in giro». «Siamo l’unica Regione che li a chiesto u n’opera Il presidente dell’associazione degli anestesisti a detto che ci sono Regioni d’Italia che danno dati falsi in relazione alle terapie intensive. Per far abbassare la percentuale di occupazione, e ci sono Regioni con un numero altissimo di tamponi ma non molecolari per far abbassare le percentuali di positivi. Pensate clic il ministero della Salute abbia attivato i nuclei ispettivi per controllare se questo corrisponde al vero oppure no? Non abbiamo nessuna risposta cena». E infine: «Se dovessi dire quante centinaia di lettere, mail e messaggi di solidarietà ho avuto per quello a cui abbiamo assistito in queste settimane di aggressione, credo di aver guadagnato un altro 10% di voti. Ricordo spesso due cose Quando si esagera, mi riferisco alle aggressioni mediatiche. alla fine si diventa talmente poco credibili die si finisce per cadere sulle proprie falsità, oltre che sulla propria nullità