Ben venga il reintegro di De Luca. Era già successo per de Magistris, ora per il sindaco di Salerno, ci auguriamo che tocchi anche a Berlusconi, altrimenti non si capisce per quale motivo lui è l’unico”. Così Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, commenta il reintegro di Vincenzo De Luca a sindaco di Salerno, dopo la sospensione per la condanna in primo grado per abuso d’ufficio, in applicazione della legge Severino. Caldoro invita a distinguere tra ”la Severino che dà il nome alla legge ed è invece una persona di prim’ordine” da una norma che ”è sbagliata e applicata male per le imparità che crea”. ”Il cittadino deve dare il suo giudizio, non si può togliere il candidato – sottolinea -. Sì, ci sono casi gravi, e in quelle circostanze si interviene, legati alla criminalità organizzata e a condanne particolari passate in giudicato, ma qui invece parliamo di situazioni senza un giudizio definitivo”. ”In questo caso, una parte del mondo della giustizia, nello specifico il Tar, ha deciso di reintegrare De Luca – aggiunge – Il Parlamento ha creato un’ingiustizia, quella è una legge del Parlamento, non dei magistrati”. ”Credo – conclude – che la lotta politica vada fatta sui programmi e sulle idee che si mettono in campo