E il tweet di De Laurentiis per De Luca (a nome del Napoli) scatena le polemica. II silenzio è d’oro, ma non per tutti. Che quello elettorale poi, sia una norma evidentemente poco rispettata sulle piattaforme social è stato spesso e volentieri già dimostrato. L’ultimo a sentirsi esentato in ordine di tempo è però il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il produttore cinematografico infatti ieri ha teso una mano verso il governatore uscente della Campania e amico Vincenzo De Luca che, già in odore di riconferma, con ogni probabilità non avrebbe neanche avuto bisogno dell’endorsement. Ciò non toglie però che questo è arrivato e oltre a farsa dalla sedia chi quelle norme le deve far rispettare (in realtà la legge è del 1956 e non si è mai riusciti a farla davvero valere sui social, nonostante gli sforzi dell’Agcom) e gli esponenti del centrodestra regionale, ha soprattutto fatto imbufalire i tifosi della squadra partenopea. Nel tweet postato attorno alle 10.30 infatti. De Laurentiis non si limita a parlare da cittadino ma lo fa a nome della società sportiva dì cui è presidente, « Cari Campani, il Napoli sostiene la candidatura di De Luca per il secondo quinquennio di presidenza della Campania» scrive. «Oggi è l’unico politico che può risollevare le sorti della Regione a livello nazionale e internazionale. Non abbiate dubbi, È lui l’uomo migliore del momento». Un appello alle urne quasi d’altri tempi che, ovviamente, non solo ha scatenato i sospetti su un accordo tra De Laurentiis e De Luca che porterebbe alla riapertura dello stadio San Paolo acuistanno lavorando insieme già da settimane, ma ha soprattutto indignato polìtici, commentatori iscrìtti a Twitter e tifosi. Le polemiche social non hanno risparmiato neppure il premier Giuseppe Conte. Il suo invito a recarsi alle urne rivolto agli italiani infatti, è stato interpretato da alcuni come un messaggio elettorale perché il fronte del Si referendario, quello sostenuto dal M5s, in questa analisi avrebbe bisogno che più persone si rechino alle urne.