A cura di Teresa Lucianelli
Va al bravo Davide Civitiello di Rossopomodoro il titolo di vincitore del Contest pizzaUnesco lanciato da MySocialRecipe, riuscita idea di Francesca Marino. A Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, l’atteso evento, al quale hanno partecipato, oltre agli addetti ai lavori, rappresentanti delle Istituzioni e dei Media ed enogastronomi.
Giunge così a conclusione il concorso ideato dal primo portale di registrazione di ricette originali attraverso la certificazione rilasciata con una marca temporale.
È toccato al famoso Mr. Tony May, ovvero il torrese Antonio Magliulo, guru e ambasciatore della ristorazione italiana a New York da cinquant’anni, consegnare il riconoscimento al vincitore della fase conclusiva, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, nel corso di una partecipata cerimonia di premiazione che si è svolta nell’antico cortile dello storico palazzo dei principi di Caracciolo di Santobuono, in via Carbonara. Sul palco, i giornalisti Luciano Pignataro, massimo esperto di settore del quotidiano Il Mattino e Brunella Cimadomo, che hanno saputo mantenere alta l’attenzione del qualificato pubblico presente ed anche la suspance fino alla rivelazione del nome del vincitore.
In mattinata a porte chiuse, si è svolta sempre a Palazzo Caracciolo l’ultima sfida appassionante tra i dieci pizzaioli finalisti nei forni del Mulino Caputo.
Questi i nomi dei dieci super pizzaiuoli con le loro pizze: Mauro Autolitano – Pizza Tiziano, Maria Cacialli – A’ Carrettiera, il vincitore Davide Civitiello – Pomodorosa, Vincenzo Esposito – Un Bacio a Furore, Gaetano Giglio – Amatrici aMia, Vincenzo Lettieri – Tripudio, Carmine Paduano – Pizza Sorpresa, Pasqualino Rossi – Vivadella, Bernardo Sollo – Vivi il Sud, Giuseppe Vaccaro – Terra Mia.
Il nome del primo classificato è stato tenuto rigorosamente segreto dalla giuria internazionale, composta dal giornalista enogastronomico Allan Bay, dalla giornalista dell’Espresso Eleonora Cozzella, da
Giorgio Calabrese, presidente della sezione “sicurezza alimentare” del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare e docente di dietoterapia presso il dipartimento di Medicina e Farmacia dell’Università
Federico II di Napoli, dal giovane blogger americano Scott Wiener, dallo scultore Lello Esposito e presieduta dal giornalista enogastronomico Tommaso Esposito.
L’iniziativa, che pone in evidenza le alte capacità della nostra Campania, ha visto la partecipazione complessiva di ben 130 pizzaiuoli provenienti da tutto il mondo; si è articolata in tre mesi di attività nei quali una giuria internazionale ha attentamente selezionato le migliori dieci pizze, tenendo in considerazione le materie prime impiegate, l’appartenenza territoriale, l’originalità e l’aspetto estetico.
Il contest si pone l’impirtsnteobiettivo di sostenere, anche dall’Estero, la candidatura dell’Arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale dell’Umanità.
Sempre suggestivo ed accogliente il contesto del cinquecentesco Palazzo Caracciolo oggi sede di un prestigioso albergo con un
ristorante di livello che offre una vasta scelta di piatti locali, nazionali ed internazionali, curata dal fantasioso chef resident Daniele Riccardi.
L’evento ha visto nella prima parte una selezionata ed apprezzata degustazione a cura di Matteo Sangiovanni e Peppe D’Addio, ed il supporto degli allievi dell’Istituto Ippolito Cavalcanti che si sono ancora una volta distinti per gentilezza e competenza. Dopo la premiazione, chiaramente il gran finale con gustose ed irresistibili pizze d’alta qualità e squisiti babà del mastro dolciere Pepe per tutti!