I QUADRI DI MARIANO BRUNO E ROSANNA AVENIA IN MOSTRA A NAPOLI DAL 3 AL 19 GIUGNO
Castel dell’Ovo, Sala delle Carceri. Vernissage venerdì 3 giugno, ore 17 Anteprima per la stampa alla presenza degli artisti, dei curatori e dell’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele mercoledì 1° giugno, ore 11,30
Mariano Bruno, il popolare attore e comico di “Made in Sud”, e l’artista Rosanna Avenia esporranno le proprie opere pittoriche nella bipersonale “Dalla testa ai piedi”, dal 3 al 19 giugno prossimi nel suggestivo scenario della Sala delle Carceri a Castel dell’Ovo.
L’inaugurazione della mostra, a cura di Augusto Ozzella e Giuliana Sarno, è in programma venerdì 3 giugno alle 17. Al vernissage parteciperanno personaggi dello spettacolo, dell’imprenditoria, delle professioni, della Tv e della cultura.
La mostra ha per oggetto il dualismo della società contemporanea e, attraverso le teste e i volti dipinti da Rosanna Avenia e le gambe e le scarpe rappresentate da Mariano Bruno (in totale 40 opere), promuove un messaggio di unione fra Nord e Sud e fra le diverse fasce della società.
I volti dipinti da Rosanna Avenia rappresentano i diversi stati d’animo delle persone, lo specchio dei problemi della società. Le gambe raffigurate da Mariano Bruno sono il motore della vita, l’elemento chiave del corpo umano che permette a ciascuno di muoversi e “darsi da fare” per raggiungere il proprio obiettivo, pur fra stati d’animo diversi come la competizione, la solitudine o il senso di imprigionamento che sono alla base di alcune opere.
Dalla testa ai piedi, mostra patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, è un progetto destinato a diventare itinerante, ma non a caso parte da Napoli, città natale di entrambi gli artisti e luogo che meglio di altri evidenzia la dicotomia della società contemporanea racchiudendo in sé tante contraddizioni: ha caratteristiche tipiche della periferia nel centro della città, dove il ceto borghese e quello popolare vivono a stretto contatto l’uno con l’altro, ed è la città del caos creativo e dell’energia irrefrenabile, caratterizzata da tante “forze vive”, artisti precursori di filoni e tendenze culturali, capaci di porsi a pieno titolo in uno scenario internazionale.
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NOTE SULLA MOSTRA
“La bipersonale degli artisti Rosanna Avenia e Mariano Bruno – spiegano i curatori Augusto Ozzella e Giuliana Sarno – è la rappresentazione della società contemporanea soggetta ad una duplice spinta: da un lato frutto di una realtà iperconsumistica in cui la pluralizzazione e la frammentazione portano a soggetti caratterizzati da ambivalenza, edonismo, alienazione e narcisismo individuale e collettivo; dall’altro, realtà in cui gli attori sociali sono impegnati nel processo di costruzione o ricostruzione della propria identità e hanno una naturale tendenza alla ricerca del proprio sé profondo. La vita di ogni giorno risulta ormai scandita dalla velocità (fisica e tecnologica) e dalla moltitudine (in termini di immagini) delle rappresentazioni e dei ruoli che le persone rivestono. Con la crescente complessità sociale, la spinta alla pluralizzazione dei ruoli e il dilatarsi delle possibilità di scelta per l’individuo, l’identità diventa progressivamente un problema per il soggetto, che in maniera sempre più pressante finisce con il chiedersi chi esso sia realmente”.
GLI ARTISTI: NOTE BIOGRAFICHE E SAGGIO CRITICO
Mariano Bruno
Nasce a Napoli nel 1979. Muove i primi passi nella recitazione nel 2000, partecipa ai corsi del Teatro Totò di Napoli e a concorsi comici. Emerge dal laboratorio della Tunnel Produzioni presso il Teatro Tam di Napoli e si afferma come attore comico nel programma tv di Rai2 “Made in Sud”.
Bruno non tralascia però la passione per l’arte pittorica, che lo accompagna sin da ragazzo, e negli anni continua sia il suo percorso artistico che il proprio impegno sociale. Nei suoi spettacoli ironizza sulla quotidianità del proprio quartiere, portandone alla luce criticità e potenzialità, e sottolinea gli atteggiamenti esasperati di chi vive la difficile realtà della periferia. Anche le sue opere, ironiche e a tratti drammatiche, mettono a nudo stili di vita dietro i quali si nascondono problematiche quotidiane e sociali. Partecipa a vari eventi collettivi, tra i quali una mostra al Pan di Napoli in cui riscuote notevole curiosità di critica.
Attraverso le sue opere, manifesta una realtà sociale in cui l’apparenza, l’immagine e la velocità forgiano l’individuo postmoderno.
In Bruno c’è amore per la materia e la rappresentazione teatrale tipica di chi lavora interpretando vari personaggi. C’è un rapporto performance/scultura che nega il presupposto della staticità. I suoi quadri rappresentano per lo più gambe e scarpe in movimento, “truccate”, “imbellettate” o “trasformate” che lasciano scorgere il passaggio da una identità all’altra.
Bruno approda all’arte contemporanea e all’utilizzo di un linguaggio eterogeneo fatto di più materiali dopo varie sperimentazioni, con un mix tra tecnica artistica classica e materiali di uso comune, secondo il concetto che è grazie all’intervento dell’artista che l’oggetto esprime la propria verità e “più profonda funzione, al di là della bellezza”, come affermava Heidegger nel 1936.
Nelle sue opere i lacci colorati, i tacchi vertiginosi, i merletti e le calze a rete sono al servizio di un linguaggio diretto, audace e al tempo stesso ironico e commovente. Rappresentano feticci, simboli di erotismo e drammatica realtà. La sua arte sa diventare racconto ed emblema, specchio critico, lucido e drammatico della realtà contemporanea in cui egli stesso è attore e narratore.
Rosanna Avenia
Nasce a Napoli nel 1970 e inizia giovanissima a dipingere da autodidatta. Dall’età di 12 anni frequenta diverse botteghe d’arte e si forma nel tempo frequentando stage di pittura e fotografia. Vive e lavora a Benevento, dove dirige da anni una bottega d’arte in cui con grande fermento creativo ed emotivo si formano allievi di ogni età. E’ laureata in Sociologia e Comunicazione Pubblica, e l’interesse per le dinamiche sociali caratterizza da sempre le sue opere.
Ha partecipato a varie rassegne nazionali e internazionali con numerosi riconoscimenti: nel 2006 è tra i finalisti del premio Arte Mondadori, realizza pubblicazioni su riviste e giornali, copertine di libri e in particolare volumi destinati ai non vedenti con traduzione delle opere in braille. Tra i vari eventi personali riscuote successo internazionale con “Lux Animae”, mostra allestita a Capri che rivela la complessità del suo iter artistico. Nel 2015 la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, parallelamente alla mostra di Mark Chagall, ospita la sua “Materiapersadispirito”, che ottiene grande successo di critica e pubblico.
Nelle opere di Rosanna Avenia emerge un forte impatto emozionale, grazie a una pittura che racchiude e supera la tecnica classica figurativa e che con sintesi cromatiche ed equilibri materici conduce lo spettatore ad una atmosfera quasi mistica. L’artista, che ritrae situazioni e soggetti di cui ha “colto la vibrazione profonda”, fissa le realtà psicologiche delle persone imprimendo loro quel guizzo lirico che le sospende in una posizione di incanto, inquietudine ed estraniazione dal mondo fisico.
Avenia utilizza colori forti sapientemente alternati a gialli morbidi e violetti delicati. I sensi dello spettatore diventano così messaggeri di percezioni ed interpreti di universi emozionali tanto profondi e sensibili quanto misteriosi ed inaccessibili.
PADRINO DELLA MOSTRA: Giovanni Cimmino
Imprenditore e manager di lunga esperienza, già vicepresidente dell’Unione industriali di Napoli, ha coltivato negli anni una grande passione per l’arte nelle sue molteplici forme, dalla musica al teatro e alla pittura. Fa parte degli Imprenditori per caso, band fondata con altri industriali e manager tra i quali Gigi Porcelli (sua spalla in numerose gag e performance), Cesare Falchero e Alfredo Gaetani, da circa 15 anni impegnata in numerose iniziative di solidarietà e beneficenza. E’ stato protagonista negli ultimi anni di concerti con il Maestro Pino De Maio e di spettacoli teatrali con la Compagnia del Corso fondata con Alberto Angiuoni e Gigi Porcelli.
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli
e con il contributo di: Bcc Napoli, Tunnel produzioni, Barbati, Ferrigno, Gambrinus Napoli, Montesanto, Ristorante Mammina, Studio Senese Italia Group, Andrea Vento Viaggi, D’Avino, Contec, Tonino Tene allestimenti, Euroaccessori, Never seen, I colli del Sannio
Organizzazione: Cosmoart, www.associazionecosmoart.com