“Se si vuole davvero far ripartire il Paese, se si vuole dare un’iniezione di liquidita’ dopo questo
lungo stop, bisogna affidarsi agli ottomila Comuni: bisogna
darci la possibilita’ di appaltare le gare con procedure
semplificate, bisogna elevare l’affidamento diretto a centomila
euro, nominateci commissari con potere straordinario. Fidatevi
dei sindaci, non solo a parole”. Lo dichiarano i sindaci
metropolitani di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Bologna,
Genova, Bari, Palermo, Catania, Venezia, Cagliari, Reggio
Calabria, al termine di una riunione presieduta dal presidente
dell’Anci Antonio Decaro e coordinata dal sindaco di Firenze,
Dario Nardella.
“Sulla riapertura, ormai imminente, e’ indispensabile fare
chiarezza per poterci consentire di programmare una ripresa in
sicurezza. Se le mascherine saranno obbligatorie per uscire
bisogna disporlo e bisogna procurarle, fissare un prezzo e darle
a chi non puo’ pagare. Per poter andare a lavorare in autobus o
in metro, si deve decidere la nuova capienza dei mezzi e si deve
dire di quanto si riduce. Altrettanto indispensabile e’
riconoscere un sostegno alle famiglie che tornano al lavoro e
lasciano i bambini a casa: con un ampliamento del bonus baby
sitter, facendo ripartire le attivita’ gestite dal terzo settore,
anche se con numeri ridotti per non creare assembramenti”,
spiega una nota.
Dal punto di vista finanziario, i sindaci, che rivolgono le
loro richieste al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,
affermano: “Il costo del trasporto pubblico locale deve essere
integralmente coperto, al di la’ del reale sviluppo dei
chilometri programmati, inevitabilmente ridotto. Cosi’ come i tre
miliardi assegnati ai Comuni devono essere incrementati
liberando avanzi di amministrazione e frenando l’accantonamento
al fondo crediti di dubbia esigibilita’. Rivendichiamo chiarezza
su chi fa cosa. Le Regioni smettano di interferire sulle nostre
competenze, come gli oneri di urbanizzazione e l’occupazione di
suolo pubblico. Se il loro intento e’ collaborare, doveroso in
questa fase, ci diano una mano a recuperare le risorse per quei
servizi che i cittadini si aspetteranno da noi. E’ urgente, per
esempio, un fondo per il sostegno agli affitti di quelle
attivita’ commerciali chiuse per decreto e per il pagamento dei
canoni demaniali. Questo e’ il momento di essere responsabili e
collaborare. Noi sindaci lo facciamo dall’inizio. Ci aspettiamo
gli altri rappresentanti istituzionali facciano lo stesso”.
Oltre a Decaro e Nardella, la riunione ha coinvolto Raggi,
Sala, Appendino, de Magistris, Orlando, Pogliese, Bucci,
Brugnaro, Truzzu, Merola, Falcomata’.