Nell’ambito del progetto culturale “SettembrArt” del Comune di Nola, avrà inizio, lunedì 9 settembre 2024, la seconda edizione del Premio Nazionale Gibaldone, organizzata dalla Fondazione Raffaele Mercogliano con il sostegno
della Regione Campania, del Comune di Nola, della Fondazione Giordano Bruno, dell’Università Partenope, del Consiglio
nazionale dell’Ordine degli avvocati di Nola e del Consiglio nazionale dell’Ordine degli architetti di Nola. La rassegna sarà composta da sette appuntamenti e si svolgerà, alle ore 21.00, sino al 16 settembre 2024, nella corte interna del Palazzo Comunale di Nola (piazza Duomo, 1). Non a caso si comincerà con l’atteso format di successo La Storia a Processo!
di Elisa Greco con l’appuntamento dedicato proprio a Giordano Bruno: colpevole o innocente?, nativo di Nola e principio
ispiratore dell’intero progetto culturale sul territorio, fino ad arrivare a tavole rotonde su altri temi filosofici, a presentazioni di libri e a spettacoli teatrali e musicali legati, per protagonisti e contenuti, al tema del coraggio. “La Fondazione persegue l’idea di promozione e valorizzazione dei beni che caratterizzano il territorio nolano dove è nato
Giordano Bruno – ha dichiarato Andrea Manzi, presidente della
Fondazione Raffaele Mercogliano – sviluppando e dando lustro al
progetto del ‘salotto bruniano’. La necessità sta nel confronto
democratico tra le persone e nella crescita della conoscenza per
riconoscere che siamo sulla terra non solo per realizzare noi
stessi, ma anche per costruire un rapporto con l’altro. Le nostre
attività sono poliedriche – continua Manzi – non è ‘solo’ teatro
e rappresentano, inoltre, un impegno morale verso la famiglia
Mercogliano”.
Il Premio Nazionale prende il nome dallo Gibaldone, ovvero da
quel documento scritto dal marchese Sersale nell’ Abbazia del
Plesco di Casamarciano, smarrito e ritrovato per puro caso da
Benedetto Croce su una bancarella: il testo più antico sulla
commedia dell’arte che testimonia la nascita di questa nel
territorio campano.