A Cura di Valentina Busiello:
L’inaugurazione del Reparto Punto Vaccinale Covid 19.

Direttore Generale Dottoressa Anna Iervolino, ci illustra come si e’ svolta questa giornata inaugurale della Campagna Vaccinale con l’inaugurazione del Punto Vaccinale Ospedaliero Covid19 qui’ all’Azienda Universitaria Federico II?
Abbiamo realizzato ed organizzato tutto il Punto Vaccinale in pochissimo tempo, la soddisfazione è grande e ancora di più l’entusiasmo. In pochi giorni sono stati allestiti gli ambienti dedicati che constano di sale di accettazione, sala di attesa, sala di preparazione, ambulatori e sala di osservazione per il monitoraggio di eventuali reazioni avverse. Il personale è stato adeguatamente formato ed addestrato, tanto alla ricostituzione quanto alla inoculazione del vaccino. Il percorso è assolutamente sicuro, come garantito dai protocolli operativi e di sicurezza messi a punto dalla Direzione Sanitaria.
Le operazioni sono registrate in real time sulla piattaforma regionale che registra le liste dei prenotati ed il progredire delle somministrazioni.
Sono pronte anche le agende dei vaccinandi, che assicurano l’ordinato svolgimento delle operazioni secondo turni di attività molto intensi e cioè dalle 8.00 alle 20.00, tutti i giorni, inclusi i festivi. Quindi noi abbiamo programmato tutte le sedute che si potevano fare, fino all’esaurimento delle scorte che sono arrivate, garantendo anche la seconda inoculazione che dovra’ essere effettuata fra 20 giorni. i vaccinandi di oggi saranno richiamati il 21esimo giorno, e cosi’ progressivamente poiche’ E’ necessaria infatti una seconda somministrazione perche’ possa essere completato l’iter della copertura vaccinale per ogni individuo. C’è stato l’impegno di tutta la Regione nel fornire i vaccini, gli approvvigionamenti non sono ne Regionali e neanche dell’Azienda ma sono stati appunto centralizzati a livello di Unita’ di Crisi Nazionale.
Nella nostra azienda, la somministrazione del vaccino vede impegnati medici, infermieri, OSS, farmacisti, che sovrintendono alla ricostituzione del vaccino, e un anestesista per prestare soccorso in caso di gravi reazioni avverse che al momento non si registrano affatto. Come segno distintivo della campagna vaccinale, oltre alla primula, il logo e i manifesti concordati con la Regione Campania che vedremo in tutte le Aziende Sanitarie della Regione.
Il nostro primo vaccinato e’ il Professore Giuseppe Servillo, Primario di Anestesia e Rianimazione e Direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, impegnato sin dalla prima ondata della pandemia in prima linea in un reparto che consta di 20 pl di rianimazione e terapia intensiva. A seguire tutto il personale medico e sanitario non medico, inclusi specializzandi e studenti.

Direttore Generale Anna Iervolino a cosa assistiamo in particolare nella sala di preparazione del Punto Vaccinale Ospedaliero Covid 19 appena inaugurato nell’ occasione del via alla Campagna Vaccinale?

Assistiamo, sotto l’occhio vigile del nostro Direttore della UOC Farmacia la Dottoressa Antonella Vozza, alla preparazione delle siringhe per la somministrazione del vaccino a tutti i prenotati del giorno. Ogni flaconcino, una volta scongelato dopo essere stato conservato nei frigoriferi a -80°C., opportunamente e sapientemente diluito con soluzione fisiologica, consente la preparazione di 6 dosi vaccinali, cioè 6 siringhe pronte all’uso. Potete osservare l’operatore che maneggia con cura il vaccino e le siringhe dotate ovviamente dei sistemi di sicurezza dell’ago per evitare punture accidentali.

Parlando con la Dottoressa Viviana Lo Conte della Farmacia Ospedaliera dell’Azienda Universitaria Federico II, quante dosi stiamo riuscendo a realizzare?

Le originarie indicazioni prevedevano la possibilità di ottenere da ogni flaconcino 5 dosi. In seguito, l’AIFA Agenzia Italiana del Farmaco, ha evidenziato la possibilità di ottenerne 6 e questo è un grande vantaggio perché aumenta la capacità di vaccinazione.
flaconcino. E’ difficile prelevare le ultime gocce con l’ago, stanno testando le procedure, è per tutti una novità. Oggi e’ un giorno inaugurale ed anche di test. L’importante e’ la sicurezza e la responsabilita’.

Direttore Iervolino e’ stato importante il lavoro che hanno portato a termine i nostri Ricercatori e Scienziati di tutto il Mondo in cosi poco tempo, cosa ne pensa e soprattutto ci dice un suo augurio alla salute?

Tutto il Mondo della ricerca si è mobilitato, quindi quest’oggi e’ doveroso un plauso soprattutto alla Ricerca e ai tantissimi ricercatori di tutto il mondo che in cosi’ poco tempo hanno conseguito un risultato importantissimo, il vaccino appunto che è lo strumento più efficace nella lotta al COVID. L’augurio alla salute che posso fare e’ che sia un vaccino per tutti, anche e soprattutto per le persone più fragili e i Paesi più poveri. Questa giornata inaugurale che non a caso cade con l’inizio del nuovo anno 2021 nasce sotto i migliori auspici, ci apriamo alla speranza che si possa uscire presto da questo momento terribile che e’ stata la pandemia. Vaccinarsi è un atto di responsabilita’ verso la propria persona, ma anche un atto di responsabilita’ civile. Lo facciamo per raggiungere l’immunita’ di gregge, lo facciamo per tutelare anche i nostri familiari, i nostri cari, ma soprattutto le persone piu’ esposte al rischio di contagio o perche’’ sono fragili.
Ci auguriamo che possa crearsi un’immunita’ di gregge tale da mettere in sicurezza tutta la popolazione Mondiale. Speriamo in questo, per la ripresa delle attivita’ economiche, sociali, la vita normale, ordinaria quella a cui eravamo abituati prima della pandemia. Va’ fatta anche una raccomandazione. L’entusiasmo di queste prime dosi di vaccino non devono indurci a pensare che il peggio sia passato, non bisogna allentare la guardia, bisogna invece continuare ad avere comportamenti responsabili. Questo è un virus che cammina con gli uomini. Quindi le persone devono essere ancora di piu’ oggi, responsabili ed adottare comportamenti responsabili, continuare con le normali precauzioni, la mascherina, il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale. Va infine riconosciuto il grande lavoro svolto dagli operatori della sanità che hanno svolto un grande lavoro, ad essi va’ il mio ringraziamento, il ringraziamento di tutta la collettivita’. La messa in sicurezza degli operatori è di prioritaria importanza per affrontare le emergenze future. Il Policlinico ha attivato ad oggi 120 posti letto tra Terapia Intensiva e reparti di degenza con differenti livelli di intensita’ di cure. Approfitto per ricordare che abbiamo realizzato ed attivato un nuovo reparto di terapia intensiva ed un nuovo reparto di degenza di semintensiva e’ stato appena completato, quindi potrà essere presto attivato non appena, speriamo di no, ce ne sara’ bisogno e sara’ richiesto dalla programmazione Regionale.

Abbiamo intervistato il Professore Giuseppe Servillo Primario di Anestesia e Rianimazione e Direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Federico II AOUF. Primo vaccinato nell’occasione della giornata inaugurale della Campagna Vaccinale. Professore Servillo ci parla delle sue emozioni di questa mattinata da primo vaccinato e il suo pensiero sulla Ricerca?
Questa e’ una mattinata di grande speranza ma anche di grande cura. Chi come me cura i pazienti in rianimazione e conosce i risvolti piu’ drammatici della malattia sa’ bene quanto sia importante questa giornata che suggella sicuramente il risultato di una grande Ricerca Clinica ed il lavoro di tanti Scienziati che in cosi’ breve tempo stanno cercando di metterci a riparo da una delle pandemie piu’ terribile degli ultimi tempi. Un grande dono e’ stato il lavoro e l’impegno dei Ricercatori e degli Scienziati, per l’efficacia, per i tempi ed anche per il risultato raggiunto. Da primo vaccinato mi sento benissimo, soddisfatto e responsabile.

Direttore Generale Anna Iervolino, ci parla della sua squadra qui’ all’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Federico II, e dell’ottimo lavoro di squadra che e’ stato svolto?

E’ stato svolto un grande ed enorme lavoro, quello che si vede e’ soltanto la punta dell’iceberg, c’è un lavoro dietro di professionisti veramente di grande spessore, dalla scrittura dei protocolli, alla definizione del percorso. Noi siamo qui’ per monitorare la reale efficacia di quanto abbiamo programmato e stiamo ancora prendendo appunti poiche’ i processi si testano dal vivo, pensi che è importante seguire anche come le persone sono portate a muoversi da una stanza all’altra. La mia e’ una squadra forte, quella del Policlinico Federiciano, questa equipe ha imparato da me che le cose vanno fatte bene e senza perdere di vista efficienza ed economicità cioè tenendo conto del buon uso delle risorse pubbliche. Anche in questo esprimiamo il nostro forte senso di responsabilita’. Questo è il mio credo. Anche perche’ questa pandemia ha provato ed ancora provera’le famiglie degli italiani anche da un punto di vista economico mettendo a dura prova la tenuta sociale di tutta la collettivita’. Sperperare le risorse in questo momento secondo me e’ sbagliato, allora stiamo realizzando veramente l’impossibile ma in economia, eppure con grande decoro e dignita’.

Il Dottore Daniele Troncone e’ il Referente Infermieristico di questo neonato gruppo. Afferma: “ Questa e’ una squadra fatta di persone ingamba, si sono messi in discussione e all’opera fin dal primo istante mettendo su’ un’organizzazione quasi impeccabile ed in pochissimo tempo. Per il momento sembra che la cosa stia andando nella maniera piu’ fluida possibile e di conseguenza siamo tutti molto contenti. Ringrazio tutto lo staff della direzione strategica che si è messo a nostra completa disposizione e che ci ha dato gli elementi per poter far lubrificare questi ingranaggi. Grazie a nome di tutti i colleghi”.

Il Dottore Alessandro Barbarino Dirigente Medico della Direzione Sanitaria A.O.U. Federico II. Dice: “Abbiamo collaborato tutti insieme in 48 ore per mettere in piedi tutto il Reparto. L’importanza di lavorare in squadra e’ fondamentale, poiche’ per quanto avessimo le idee e l’organizzazione, poi persone come il Dottore Daniele Troncone e il Professore Gentile, l’ufficio tecnico, e persino le ditte in Outsourcing sono state eccezionali, nel non dirci mai di no. Abbiamo realizzato veramente di tutto ed a qualsiasi ora, in sinergia con la Farmacia, con il trasporto dei vaccini, l’organizzazione, in modo tale che fosse tutto impeccabile e che non ci fossero falle. Se ci sono persone unite che remano tutte insieme allora il risultato si ottiene. Questa e’ la squadra. L’aiuto umano e’ fondamentale”.

Il Direttore della Farmacia la Dottoressa Antonella Vozza Farmacia Centralizzata AOU Federico II. Dice: “Una cosa che ho notato in questo gruppo di lavoro, nessuno di noi doveva chiedere poiche’ tutti si offrivano e sono stati tutti disponibili a dare ed a venire incontro alle esigenze degli altri. Questo ci ha facilitato notevolmente nella realizzazione degli eventi. Siamo fieri ed orgogliosi di avercela fatta.
Dottoressa Antonella Vozza com’è stato questo trasporto vaccinale, ce ne parla?

Il trasporto vaccinale e’ stato abbastanza complicato, nel senso che, non abbiamo avuto delle direttive specifiche ne strumenti, ne molte informazioni prima di effettuare il trasporto. Questo ci ha messo un pochino in difficolta’, ma noi ci siamo industriati, abbiamo fatto in modo di prevedere i possibili punti di debolezza. Abbiamo costruito insieme ed in autonomia tutte le confezioni per il trasporto, dotandoci di tutti i mezzi necessari, come la borsa frigo, ecc, quindi tutta la catena del freddo e’ garantita al 100%.

La Dottoressa Emilia Anna Vozzella Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Federico II AOUF. Dice: “ Insieme al Direttore Generale la Dottoressa Anna Iervolino abbiamo creato questo gruppo di lavoro, ed i risultati del gruppo di lavoro oggi li abbiamo visti tutti, in questo gruppo ci sono i Clinici, in particolare del reparto di malattie infettive cui abbiamo affidato la gestione del punto vaccinale, la Farmacia che ha organizzato lo stoccaggio dei vaccini e organizzato il trasferimento dalla Farmacia al Punto vaccinale, garantendo il mantenimento della catena del freddo, dando anche un supporto al Centro Vaccinale per la preparazione delle fiale. Ringrazio anche l’ufficio tecnico che ha creato tutta la parte logistica strutturale con il rispetto di tutti i requisiti quelli che sono strutturali proprio di un Centro Vaccinale. L’Anestesia e Rianimazione che ha garantito il supporto di un’Anestesista per tutta la durata e l’apertura del Centro Vaccinale. All’ufficio logistico per la cartellonistica, per l’organizzazione, all’autoparco che e’ sempre disponibile, insomma tutti gli uffici hanno partecipato. La Direzione Sanitaria che naturalmente ha fatto da collante in questa organizzazione, ma e’ il suo compito e l’ha fatto egregiamente, tutta la mia equipe della Direzione Sanitaria porto i miei complimenti insieme al Direttore Generale. siamo orgogliosi di avere un gruppo di lavoro cosi’ operativo ed efficiente, che in pochissimo tempo non immaginavamo nemmeno si potesse realizzare. E’ una squadra di lavoro forte la nostra, come un po’ le formiche operaie tutte partecipano all’organizzazione in silenzio, con rigore militare ma senza nessuna imposizione. Tutto questo E’ importante, abbiamo bisogno soprattutto di dare un’immagine positiva in questo momento, non solo per i nostri Operatori Sanitari, ma anche le persone comuni che sentono un momento di speranza e vedono la luce, poiche’ siamo stati tutti duramente provati”.

La Dottoressa Albina Simeoli coordinatrice infermieristica in Servizio alla Direzione Sanitaria . Dice: “E’ una soddisfazione vedere i risultati dopo due ondate della pandemia dove abbiamo sempre lavorato in team, in gruppo. Questo ci ha aiutato tanto poiche’ da soli non si va’ da nessuna parte. Un gruppo forte e ben strutturato da’ dei risultati ottimali. Abbiamo superato la prima, la seconda pandemia, siamo contenti oggi di dare una speranza con l’arrivo del vaccino per tutta la popolazione.