La Campania si avvicina cosi’ alla zona arancione che dovrebbe scattare la prossima settimana.
Giorni di polemiche serrate, tra il governatore Vincenzo De Luca
e il commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco
Paolo Figliuolo, sulla campagna di vaccinazione. Il tutto con un
numero di casi positivi che resta ancora alto e che supera le
1600 persone.
Oggi i dati dell’Unita’ di crisi della Regione Campania segnano
un indice di positivita’ dell’11,16%. 1.627 i casi positivi al
Covid nelle ultime 24 ore in Campania su 14.571 tamponi
molecolari esaminati. Calano i decessi, sette le persone, delle
quali cinque nelle ultime 48 ore, due in precedenza ma
registrati ieri. Le persone guarite, invece, sono 1848. In
merito alla situazione degli ospedali diminuiscono leggermente i
posti letto occupati in terapia intensiva, oggi sono 133 e ieri
erano 136, e anche quelli in degenza, oggi 1592 e ieri 1594.
Ma e’ soprattutto sui vaccini che resta alta l’attenzione. La
posizione di De Luca, che e’ la stessa gia’ da diversi giorni, non
cambia neanche dopo le precisazioni di Figliuolo. Assodato che
restano prioritarie categorie come gli anziani e i fragili, poi
si procedera’ per categorie economiche e non per fasce d’eta’ , in
primis il settore turistico.
In Regione Campania ci si chiede perche’ il Governo, che oggi
chiama in causa gli anziani, abbia fatto vaccinare prima tutto
il personale scolastico e tutte le forze dell’ordine, una
strategia poi cambiata. Ci sono poi le richieste da Roma che non
coincidono affatto con le forniture. “La programmazione di
questa settimana fatta a livello centrale prevede che la
Campania faccia 29.000 dosi al giorno, ma non le abbiamo”,
spiegano da Palazzo Santa Lucia che sottolinea anche gli sforzi
fatti e poi vanificati dai mancati arrivi di fiale: “Abbiamo
fatto un accordo con i medici di base per le somministrazioni ai
fragili e hanno aderito in centinaia, ma ora non abbiamo dosi di
Moderna da mandare loro. Abbiamo chiuso l’accordo con le
farmacie ma oggi emergono problemi sul vaccino Johnson &
Johnson, destinato proprio alle farmacie”.
Intanto oggi la campagna e’ proseguita con gli ‘avanzi’ di
Astrazeneca: in mille oggi si sono fatti somministrare le dosi
rifiutate da altri alla stazione Marittima di Napoli. “Stiamo
andando avanti. Ma siamo pronti anche su numeri molto piu’ alti,
ci siamo preparati, aspettiamo solo grosse quantita’ di vaccino”,
spiega Teresa Granato, farmacista che prepara le dosi alla
Stazione Marittima.
E intanto, oggi, e’ ritornata anche la protesta degli ambulanti
che la scorsa settimana paralizzarono l’autostrada A1 tra
Caserta e Napoli. In 1000 con i loro furgoni provenienti dai
comuni del Casertano, dell’ area Vesuviana (San Giuseppe
Vesuviano, Terzigno e Pagani), del Salernitano (Cilento e Vallo
di Diano), aderenti alla sigla dell’Ana-Ugl, sono tornati a
protestare con un lungo e lento “serpentone” di auto e furgoni
che da Caserta Sud e’ risalito verso nord, per poi imboccare
l’uscita di Santa Maria Capua Vetere. Invariate le loro
richieste: “Dopo una settimana ancora nulla e’ cambiato. Certo,
la prossima settimana riapriremo, visto che la Campania dovrebbe
diventare zona arancione; ma noi chiediamo che venga modificato
l’articolo del decreto legge che impone, in zona rossa, la
chiusura di fiere e mercati con l’accezione degli ambulanti che
vendono generi alimentari”.