Nel governo e’ soprattutto la Lega con Giancarlo Giorgetti a spingere per ulteriori aperture a
favore di movida estiva, in primis delle discoteche. Il
responsabile dello Sviluppo economico ha sollevato ieri di nuovo
il tema verso la fine del Consiglio dei ministri e il suo
partito non vuole sentire parlare di altri indennizzi ai gestori
di locali notturni in cambio dell’ennesimo rinvio della
riapertura.
Una proposta per la movida viene dai sindaci, nel giorno
dell’esordio del certificato verde europeo anti-Covid 19.
“L’idea di utilizzare il green pass per entrare in quei luoghi
di citta’ dove l’aggregazione e l’assembramento e’ impossibile da
evitare e’ uno strumento che dobbiamo valutare – dice Matteo
Ricci, primo cittadino di Pesaro (Pd) e presidente della Lega
delle Autonomie locali (Ali), nella sua relazione all’assemblea
-: magari puo’ diventare un incentivo per quei giovani o meno
giovani che vogliono divertirsi a vaccinarsi”.
“Dobbiamo metterci d’accordo: se diciamo che il vaccino
funziona e il green pass serve, allora dobbiamo usarli per far
funzionare delle attivita’ che oggettivamente sono piu’ a rischio,
ma dall’altro lato non e’ che oggi non ci siano incontri e chi
balla – dice il presidente della Conferenza delle Regioni
Massimiliano Fedriga -. Semplicemente non lo fanno nei luoghi
regolari per farlo”.
Ma nell’esecutivo sembra prevalere ancora la linea della
prudenza – il premier Mario Draghi si sarebbe mostrato
preoccupato dalla variante Delta del coronavirus – e venire
rinviata la riapertura delle discoteche anche oltre il 10 luglio
che sembrava la data limite. I racconti di questi giorni che
vengono dal mondo giovanile invitano alla massima prudenza. Lo
spauracchio e’ il maxi contagio di studenti come a Maiorca in
Spagna. Un cluster di 16 persone, contagiate durante una festa
in uno stabilimento balenare di San Benedetto del Tronto (Ascoli
Piceno), traina l’impennata di casi positivi, arrivati a 46
nell’ultima giornata nelle Marche. “I 16 positivi sono giovani e
paucisintomatici – dice il direttore dell’Osservatorio
Epidemiologico regionale Marco Pompili -. Ma ne potrebbero
venire fuori altri”. Su 46 casi in regione ci sono 31 giovani:
16 positivi nella fascia 15-19 anni, 10 casi in quella 20-24
anni, 5 casi in quella 25-29.
Intanto le Regioni si attrezzano per le vaccinazioni in
vacanza. Anche in Trentino i turisti potranno ricevere la
seconda dose vaccinale, ma soltanto dopo il 14/esimo giorno di
permanenza. Potranno essere vaccinati i turisti provenienti da
tutte le regioni italiane, ha spiegato in conferenza stampa il
presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. La
Provincia autonoma si va ad aggiungere a Liguria e Piemonte, che
hanno stretto un accordo per la reciprocita’ vaccinale, in vigore
da oggi, un’intesa che dovrebbe allargarsi anche alla Lombardia.
Trecento piemontesi hanno gia’ prenotato il vaccino in Liguria,
61 liguri in Piemonte. Tra le grandi regioni per ora non si sono
accodate, tra le altre, Sicilia, Campania e Lazio. A Roma da
domani saranno potenziate le verifiche nelle zone della movida e
nei luoghi di attrazione. Confermato il contingentamento degli
accessi con i varchi in alcune piazze come Campo de’ Fiori,
Fontana di Trevi e piazza di Spagna. Il piano sicurezza sara’
messo a punto domani in un tavolo tecnico in questura.