Annullata la 43^ edizione del Carnevale Savianese. La pandemia da Covid-19 costringe
Amministrazione comunale e l’organismo che associa i comitati e
le associazioni pro-carnevale savianese a rinviare l’edizione
20o’ 21. Ad annunciarlo e’ il Sindaco avv. Vincenzo Simonelli che
di concerto con l’organismo guidato da Pasquale Napolitano, ha
deciso di rinviare la kermesse. Una decisione sofferta ma
necessaria. “L’attuale situazione sanitaria nazionale e le norme
vigenti in materia di conteno’ imento e contrasto alla diffusione
del virus non ci consentono di programmare l’edizione del 2021 –
dice il sindaco Simonelli – abbiamo l’obbligo di tutelare la
salute dei cittadini che viene prima di ogni cosa”.
L’attuale emergenza pandemica non consente infatti a nessuna
delle maestranze di lavorare alla realizzazione dei carri. E’ la
seconda volta che la kermesse di Saviano si ferma dopo lo stop
imposto dalla “Guerra del Golfo” nel 1991. Un rinvio forzato
anche questo della edizione del 2021 che pero’ servira’ a
rilanciare la festa incentrata tutta sulle sfilate dei 13 carri
allegorici e che richiama ogni anno a Saviano centinaia di
persone. “Abbiamo solo rimandato la riunione con tutti i
comitati carro che di fatto danno vita alla festa – aggiunge il
sindaco – ma appena sara’ possibile incontrero’ tutti i
responsabili delle associazioni. Desidero quindi ringraziare i
membri dell’organismo che associa comitati e associazioni, ma
soprattutto i maestri cartapestai, i tecnici e a tutti coloro
che come semplici volontari in questi anni hanno dato il proprio
contributo per la crescita del carnevale – dice ancora Simonelli
– compatibilmente con la situazione emergenziale sanitaria, ci
metteremo a lavoro fin da subito per sviluppare nuove idee e
progetti per rendere sempre piu’ bella e partecipativa la nostra
festa”
“Ringraziamo il sindaco che con tempestivita’ ci ha coinvolto
affinche’ unanimemente decidessimo sul rinvio – aggiunge il
presidente dell’Organismo Pasquale Napolitano – l’attuale
situazione sanitaria non ci consente di vivere la festa com’e’
concepita, ma questo stop forzato ci concede tutto il tempo
necessario per dare poi vita, quando sara’ possibile, ad una
festa ancora piu’ sontuosa e bella di quelle precedenti”