Il piano vaccinale nelle carceri “continua con difficolta’ ” , con “regioni, come il Molise, in
cui nessun poliziotto” ha ancora ricevuto la prima
somministrazione .Mentre aumentano i positivi nelle carceri, con
“focolai molto piu’ estesi” di quanto riportato dai dati
dell’Amministrazione penitenziaria. Il Sindacato Polizia
Penitenziaria esprime percio’ “molta preoccupazione” per la
situazione nelle carceri. E avverte: se il piano vaccinale
non sara’ “portato avanti in modo piu’ veloce, il rischio
contagio potrebbe essere di grave pregiudizio all’incolumita’
di detenuti e poliziotti”.
I dati sui contagi forniti dall’Amministrazione “non
sono completamente aggiornati” ,sostiene il segretario generale
Aldo Di Giacomo. “Ad esempio nell’istituto penitenziario di
Melfi tra poliziotti e detenuti i positivi sono circa quaranta
a fronte dei due segnalati”. Stessa situazione nel carcere
di Rebibbia Femminile, dove ” a fronte di 24 segnalati ne
risulterebbero una cinquantina”. Il sindacato segnala che la
regione piu’ colpita e’ la Lombardia con 104 casi di
detenuti positivi. .Per quanto riguarda i poliziotti
penitenziari, invece, la regione con piu’ infetti e’ l’Emilia
Romagna con 123 positivi, seguita dal Lazio con 100 e
dalla Campania con 70.
Se il piano vaccini arranca per gli agenti, “per i
detenuti va ancora peggio,con solo 4540 vaccinati su un
totale di circa 54 mila detenuti. Siamo molto preoccupati
perche’ se il virus dovesse accelerare troverebbe quasi tutta
la totalita’ dei detenuti ancora non vaccinati” sottolinea Di
Giacomo.