Domenica, giorno festivo la conta subisce un fisiologico l’allentamento, si sono registrati 192 nuovi positivi su 10.248 tamponi. Un quadro che rappresenta una condizione stazionaria dei contagi in rapporto al numero dei test. Si può dunque dedurre che il rischio è dietro l’angolo? «No – risponde un epidemiólogo – dipende dalle varianti. Quando c’è una mutazione è lecito ipotizzare una malattia da Covid “diversa” nella sua evoluzione». Quindi, rimane il problema dei soggetti No Vax. Giuseppe Del Bello apagina4 Allarme Cotugno, in Terapia intensiva il 100 per cento dei pazienti non vaccinai Di Mauro: “Anche la subintcnsiva e rimasta con pochi posti “. Continuano a ritmo serrato li Open day: giovedì a Sorrcnl per residenti ñ Lurisii. All’Asl Napoli 3 sospesi del Covid Hospital di Bosco Lrecascira cui uri infermiere Epidemiologia, la stasi dei numeri. Domenica, giorno Festivo la conta subisce un fisiologico rallentamento, si sono registrati 192 nuovi positivi su 10.248 tamponi. Un quadro che rappresenta una condizione stazionaria dei contagi in rapporto al numero dei test. Si può dunque dedurre che il rischio è dietro l’angolo? «No di certo – risponde un epidemiólogo – dipende sempre dalle varianti. Quando c’è una mutazione è lecito ipotizzare una malattia da Covid “diversa” nella sua evoluzione. Quindi, rimane il problema dei soggetti recalcitranti al vaccino, quelli che, neanche tanto per convinzione, piuttosto per “effetto trascinamento” si accodano ai No-Vax ultra. Ben venga l’obbligatorietà». Al momento, anche lo scenario delle corsie non rimandano a una realtà catastrofica, ma a un turn-over costante secondo cui i pazienti dimessi in via di guarigione vengono sostituiti da uno stesso numero di malati freschi di diagnosi Covid. Certo, a preoccupare non sono i ricoverati nei reparti di degenza ordinaria che, sempre ieri, occupavano 351 posti letto, ma il lieve incremento di approdi nelle Terapie intensive in cui se ne contavano 28. Come al solito, l’interpretazione degli specialisti è unanime: i pazienti che finiscono in rianimazione, collegati al respiratore automatico e a elevatissimo rischio vita, sono nel 90 per cento dei casi, quelli che non si sono vaccinati. «Qui al Cotugno – si sfoga il manager Maurizio Di Mauro – la subintensiva è rimasta con pochi posti disponibili e la terapia intensiva ne ha uno solo. Stiamo parlando di una struttura punto di riferimento per le malattie infettive e quindi la maggior parte delle persone vengono qui. Il cento per cento dei pazienti in Terapia intensiva non è vaccinato”. «Inaccettabile aggiunge un infettivologo – è che a rimetterci di più sono i fragili, cioè la fascia di anziani affetti da altre patologie e gli immunodepressi. Sono proprio loro che andrebbero maggiormente protetti». Gli appelli delle autorità, a partire da quello del presidente della Repubblica, trovano tuttora ampie sacche di resistenza. Ma i numeri raggiunti fanno sperare in un trend di irriducibili prossimi alla resa. Allo stato, in Campania, la quota di vaccinati in rapporto al numero di dosi consegnate è pari all’85,69 per cento: 7 milioni 337.363 cicli completa- ti su 8 milioni 563.142 flaconi. D’altro canto, gli Open Day continuano. Oltre alla Mostra d’Oltremare, Fagianeria e Stazione Marittima (senza prenotazioni dalle 9 alle 18 fino a domenica), entra nel giro dei vaccini free anche Sorrento. Giovedì, dalle 9 alle 14, all’istituto Tasso, Open Day anche per non residenti , turisti, studenti, genitori e personale scolastico.