“In questo momento emergenziale e’ fondamentale avere notizie e dati riguardanti
l’attivita’ di prevenzione sanitaria. Non c’e’ altro tempo da
perdere. La situazione del Santa Maria delle Grazie oggi desta
preoccupazione per lo stato di sicurezza sia dei pazienti, sia
del personale. Sta esplodendo”. Lo dicono in un comunicato
congiunto i sindaci flegrei, Josi Gerardo Della Ragione
(Bacoli), Giuseppe Pugliese (Monte di Procida), Antonio Sabino
(Quarto) e Vincenzo Figliolia (Pozzuoli), che chiedono alla
direzione generale dell’ospedale di “adottare tutte le
iniziative possibili affinche’ le informazioni necessarie siano
rese note, tempestivamente e con trasparenza. Senza lasciare ne’
ombre ne’ dubbi. Per proteggere la salute dei nostri concittadini
e’ necessaria la collaborazione di tutti. Noi sindaci dell’area
flegrea vogliamo che le misure di sicurezza siano chiare e
indiscutibili”.
“E’ indispensabile sottoporre a test covid-19 il personale del
Santa Maria delle Grazie: medici, infermieri, OSS, operatori del
settore pulizia e ovviamente tutti i pazienti. Devono essere
messi in sicurezza e in quarantena i soggetti in attesa di
risposta. Va attuato un percorso preciso tra i reparti, mettendo
fine alla promiscuita’ degli spazi e deve essere avviato un
processo continuo di sanificazione dei reparti, con un
calendario cronologico dettagliato e pubblico, ripetuto piu’
volte durante la settimana – aggiungono i quattro sindaci -. I
contagi a catena, attualmente ben ipotizzabili, rappresentano un
grave rischio per le comunita’ flegree. Tutto cio’ e’ fondamentale
da un lato per bloccare i contagi, dall’altro per capire la
reale circolazione virale nei diversi comuni flegrei. I percorsi
attuati fino ad oggi e’ evidente ormai che da soli non bastano e
che presentano notevoli falle”.
“L’Asl ha ora il dovere di aumentare i dispositivi di
protezione individuale dati in dotazione al personale sanitario
di tutti i reparti, ridotti ormai al minimo. Il personale oggi e’
costretto a condividere spazi e a non essere in sicurezza. Gli
accessi al Santa Maria delle Grazie vanno vietati a chi non
appartiene al personale sanitario. E’ il momento di farlo presto
e farlo bene, prima che sia troppo tardi. Farlo senza
costringere noi sindaci, massime autorita’ sanitarie del
territorio, ad agire ed imporre cosa fare”, conclude la nota.