Vincenzo De Luca attenua i toni sull’allarme Covid, è tutto sotto controllo dice ma bisogna mantenere comportamenti responsabili. «I due fenomeni più rilevanti — sottolinea — sono i quattro casi del litorale domizio e quelli di Pisciotta, dove c’è un piccolo focolaio. Ma c’è un problema relativo ai controlli su chi viene dall’Est». I contagi viaggiano da qualche giorno a due cifre in Campania. Sono diciassette — e non quattordici — le persone risultate positive ieri. In quanto nel centro di accoglienza di Villa Literno risulterebbero 7 extra comunitari infetti, sebbene appartengano tutti alla filiera di contatti monitorata costantemente nella comunità straniera del litorale domizio impegnata nel lavoro dei campi. Cosi come gli altri contagiati del fronte cilentano: tré residenti ad Agropoli e uno a Pisciotta. Anche qui — riferiscono dalla Regione — si tratta sempre della stessa filiera di partecipanti alla cena con un medico di Salemo, risultato positivo lui e la moglie, e i tré ragazzi romani in vacanza, prima di recarsi a Capri, nel Cilento. Poi, l’elenco continua con un’altra persona contagiata residente a Portici, un’altra ad Ischia, ancora due a Napoli, uno a Caserta e infine un caso in provincia di Napoli. Per Rodolfo Conenna, direttore sanitario aziendale dei Colli, al Cotugno la situazione non è di emergenza: «Abbia Ìá una quindicina di ricoverati e soltanto un paio accusano una condizione più severa in sub intensiva. Certo, rispetto ai cinque o sei ricoveri di qualche settimana fa ora c’è un aumento, ma nulla di preoccupante. I numeri restano contenuti. Diciamo che si tratta di schermaglie rispetto alla guerra che dovremo affrontare in autunno, con la riapertura delle scuole, il ritomo alla frequentazione dei locali al chiuso e con l’insorgere della influenza e la concomitante difficoltà delle diagnosi differenziate». Per De Luca bisogna aumentare i controlli su chi arriva dall’estero e in particolare da quelle aree oggi particolarmente colpite dalla pandemia. «E chiaro — ha ribadito il presidente della Regione — che abbiamo un problema legato all’importazione soprattutto I controlli • Nel week end sulle spiagge di Ischia sono arrivati i volontà r i della protezione civile per verificare che non vi fossero assembramenti particolari e che i bagnanti indossassero la mascherina all’ingresso e all’uscita • Anche a Capri i controlli si sono fatti più serrati, molti titolari di bar rinuncia no a festeeapertivi di gruppo da paesi a forte epidemia in questo momento, come Bulgaria, Romania, Serbia e Paesi dell’Est. Ma a tutto ciò non possiamo aggiungere anche i comportamenti irresponsabili dei nostri concittadini». Comportamenti irresponsabili che sono stati censurati pure dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, in visita all’istituto per i tumori Pascale, che si è detto d’accordo con le sanzioni da mille euro previste in Campania per chi non indossa la mascherina nei locali chiusi: «La multa di mille euro? Non è pesante. Le regole devono essere chiare, semplici e vanno rispettate». Per Sileri, la sanità campana va riorganizzata: «È una sanità che deve essere ridisegnata, potenziando quella territoriale con le assunzioni — ha sostenuto nel corso di un incontro con il candidato alla presidenza della Regione del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, che ha
proposto di arrivare almeno a 20 mila assunzioni (a gennaio la carenza di personale in Campania ammontava a circa 7500 unità) —. Occorrono più fondi e questo vale maggiormente per il Centro-Sud. In questi mesi di emergenza da Covid sono rimaste indietro molte patologie, in primis le malattie neoplastiche: parliamo di almeno 12 milioni di esami radiologici e 500 mila interventi non eseguiti». A.A. I fenomeni più rilevanti sono sul litorale domizio e a Pisciotta, Ma ce mi problema relativo ai controlli su chi viene dall’Est II governatore Vincenzo De Luca