Nella fase 2 “dovremo immaginare un’organizzazione che ci consenta di uscire dal blocco totale,
ma ci vorra’ tempo e tantissima gradualita'”. Lo ha sottolineato
il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a ‘Di
Martedi” su La7.
“Partiremo dalle cose piu’ essenziali per la ripresa, quindi
dalle attivita’ produttive ma in sicurezza, Poi, col massimo
della gradualita’ – ha spiegato – costruiremo delle modalita’ che
riguardino coloro che non sono impegnati in tali attivita’
essenziali”. Ma l’invito resta quello alla prudenza: “Ci sono
Paesi che hanno riaperto prematuramente, come nel caso di Hong
Kong o alcune aree della Cina, e hanno poi dovuto richiudere.
Quindi e’ necessaria grande cautela e gradualita'”. Nella fase 2,
ha quindi chiarito Speranza, “sara’ importante investire sulla
Medicina del territorio e sui Covid-Hospital per superare la
struttura dell’ospedale ‘misto’. Inoltre, ci sara’ una campagna
di test diagnostici e test sierologici e punteremo sull’uso di
nuove tecnologie con il lancio di una app che ci consenta una
maggiore velocita’ nel tracciare i casi positivi”.