Il Concerto di Natale organizzato dal Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella insieme con
il Polo culturale della Pietrasanta, sara’ trasmesso sui canali
social del conservatorio partenopeo (Youtube e Facebook)
mercoledi’ 23 dicembre 2020 alle ore 18.
Il concerto e’ stato registrato nella Basilica di Santa Maria
Maggiore della Pietrasanta con la scenografia allestita per
l’occasione dalla Scarabattola, la bottega d’arte presepiale di
Lello Scuotto . Guest star Maria Grazia Schiavo soprano di
fama internazionale – ed ex allieva del Conservatorio di San
Pietro a Majella . Interpretera’ la Wiegenlied (Ninna-nanna) e
Carissimo di Richard Strauss e Dormi benigne di Carmine
Giordano. Ospite d’eccezione anche il pianista Maurizio
Iaccarino.
Il Coro di giovani voci (sedici in tutto, 4 soprani, 4
contralti, 4 tenori e 4 bassi) del Conservatorio diretto dal
Maestro Antonio Berardo interpretera’ : Rejoice Greatly di Georg
Friedrich Ha’ ndel, dall’oratorio del Messiah; Dormi, dormi di
Lajos Bardos; Quanno nascette ninno e Tu scendi dalle stelle di
Sant’Alfonso Maria De Liguori, Brillo’ nel ciel di un Anonimo del
‘700, White Christmas di Irving Berlin, O holy night di
Adolphe-Charles Adam.
A introdurre l’evento musicale una poesia in napoletano
interpretata dall’attore Gigi Savoia.
«Dalla Pietrasanta dedichiamo alla nostra citta’ il concerto di
Natale. Un’occasione per ricordarci che siamo parte di una
comunita’ , antichissima e straordinaria, che nelle prove piu’
difficili ha sempre saputo dare il meglio di se’ , e anche un modo
per presentare a tutti il nostro progetto di Insula musicale,
che confidiamo di poter realizzare presto nelle piazze e nelle
strade adiacenti al Conservatorio. Un distretto interamente
dedicato alla musica e ai giovani musicisti», afferma Raffaele
Iovine, presidente della onlus Polo Culturale della Pietrasanta.
«Con questo concerto dedicato alla citta’ intendiamo riprodurre
le atmosfere natalizie, in particolar modo quelle della
tradizione napoletana, in un momento che mette tutti a dura
prova. Vuole essere una “carezza” per Napoli e un segnale di
speranza per i nostri giovani», dice il professor Paolo
Giovanni Maione, docente di Storia della Musica e Storia ed
Estetica Musicale presso il Conservatorio di Musica San Pietro a
Majella.