Il 16 novembre alle 18.00 nello Spazio Comunale Piazza Forcella si alza il sipario sulla nuova edizione dal titolo “ONU: la Pace (im)possibile”. L’intera manifestazione è dedicata alla memoria di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso in Congo nel febbraio del 2021: all’apertura ospite d’onore sua moglie Zakia Seddiki.
Si aprirà con la testimonianza di Zakia Seddiki, moglie dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, la XIV edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. Nello Spazio Comunale “Piazza Forcella” (via Vicaria Vecchia 23, Napoli) alle 18.00 del 16 novembre 2022 si darà il via ufficiale alla XIV edizione, dal titolo “ONU: la pace (im) possibile”. L’obiettivo, ambizioso, è indagare il futuro della Pace mondiale e riflettere sul ruolo delle Nazioni unite, alla luce di quanto sta accadendo nel mondo. L’intera edizione è dedicata alla memoria di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano morto in Congo nel febbraio del 2021.
LA SERATA D’APERTURA
La prima serata si articolerà in due fasi distinte. La prima introduce la manifestazione e il programma degli eventi che accompagnano il concorso vero e proprio, così come gli obiettivi che il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli conta di perseguire in questa edizione. Lo farà attraverso l’introduzione del coordinatore del Festival, Maurizio Del Bufalo, e con la proiezione di “Urgent Solutions for Urgent Times” (un film prodotto dalle Nazioni Unite) e la relazione introduttiva del fondatore di Othernews, il giornalista e saggista Roberto Savio.
La seconda parte è dedicata al ricordo di Luca Attanasio, ambasciatore plenipotenziario italiano nella Repubblica del Congo, Premio Nassiriya per la Pace 2020 per “il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli”. Attanasio, ricordiamo, è morto a causa delle ferite riportate dopo un agguato (e un tentativo di rapimento fallito) mentre era in missione nei pressi del villaggio di Kibumba. L’assalto al convoglio del WFP provocò anche la morte di Vittorio Iacovacci (carabiniere di scorta) e dell’autista Mustapha Milambo.
Sarà l’occasione per parlare di quel Congo e quell’Africa solo apparentemente lontane da noi, dal mondo occidentale. A raccontarli ci saranno la vedova di Luca Attanasio Zakia Seddiki Attanasio, che nel 2017, con il marito, fondò la ONG Mama Sofia di cui è oggi presidente, e del giornalista di Limes Matteo Giusti. Parteciperanno inoltre i rappresentanti di alcune organizzazioni umanitarie che si occupano di minori (Maestri di Strada, Fondazione Cariello Corbino e Associazione Annalisa Durante).
IL CALENDARIO
Giovedì 17 novembre (ore 18:00 – Spazio Comunale Piazza Forcella), il ricordo di Luca Attanasio e del cooperante Mario Paciolla morto in Colombia (alla cui memoria è stata dedicata la serata di anteprima del Festival) sarà il fil rouge di una serata che, attraverso il parallelo tra i due casi, analizzerà cosa vuol dire oggi lavorare per la pace. Con Matteo Giusti ci saranno i genitori di Mario Paciolla, Pino e Anna Motta; l’avvocato Alessandra Ballerini (in collegamento da Genova); il caporedattore RAI Valerio Cataldi, che realizzò l’inchiesta “Mario che costruiva la pace” che verrà proiettata in apertura di serata; Angelica Romano (Co-Presidente di “Un ponte per…”). Previsto l’intervento in videoconferenza dei giornalisti Gianpaolo Contestabile (da Città del Messico) e Simone Ferrari (da Bogotà). Chiude l’evento la performance musicale di Valerio Bruner.
Venerdì 18 novembre (ore 18:00 – Spazio Comunale Piazza Forcella) focus sulla Palestina in collaborazione con ASSOPACE Palestina dall’emblematico titolo “Uno Stato possibile”. Si apre e si chiude con due importanti proiezioni: “Assomoud – House of the resilient children” di Francesca Zonars e “Erasmus in Gaza” di Chiara Avesani e Matteo Delbo’, che saranno presenti. Momento saliente della serata, il confronto con Francesca Albanese (rapporteur ONU in Palestina) che discuterà in videoconferenza con Ilaria Masieri di Terre des Hommes – AOI, Alfio Nicotra (Co-Presidente di “Un ponte per…”) e Franco Dinelli (CNR Pisa – Pax Christi).
A partire dal 23 novembre, dopo la pausa, il calendario del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli diventa itinerante. Alle ore 10.00 di mercoledì 23 novembre al Cinema Vittoria (Via Maurizio De Vito Piscicelli 8/12 – Napoli) il Festival, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del mondo e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra incontrano le scuole medie superiori di Napoli. La proiezione film “OCCHI DI GUERRA, IL DIRITTO DELLA MEMORIA” di Maurizio Panizza e Federico Maraner sarà presentata dallo stesso Panizza e da Raffaele Crocco (Atlante delle guerre, UNIMONDO) e Sara Gorelli (ANVCG).
Doppio appuntamento giovedì 24 novembre. Alle 10:30 nella sede dell’Università Orientale di Palazzo Giusso (piazza San Giovanni Maggiore, Napoli) Anna Motta Paciolla e Fabiana Sciarrelli (Docente di Economia e gestione imprese internazionale) incontrano gli studenti. L’incontro, che avrà come argomento il ruolo della cooperazione nella gestione dei territori deboli, sarà sviluppato dalla relazione di Luciano Carrino (Kip International School). Lo stesso giorno, a partire dalle 10:00, nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è prevista la presentazione della XI edizione dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti alle scuole medie superiori. Con Raffaele Crocco ci saranno in questa occasione Beatrice Taddei Saltini (cofondatrice dell’Ass. 46° Parallelo) e Giovanni Visone (Intersos).
Venerdì 25 novembre si torna allo Spazio Comunale Piazza Forcella (ore 18:00) per uno degli appuntamenti più ricchi e intensi di questa edizione: “Un mare senza pace” parlerà di navi umanitarie e criminalizzazione della solidarietà in un momento storico in cui nel Paese il dibattito sull’accoglienza si è di nuovo infiammato. Durante il dibattito, coordinato da Raffaele Crocco (Atlante delle Guerre e UNIMONDO), previsti gli interventi, tra gli altri, dell’Arcivescovo di Napoli monsignor Domenico Battaglia, di Cecilia Strada e Luciano Scalettari (nave RESQ), di Valentina Brini (Open Arms) del missionario comboniano Alex Zanotelli, di Tommaso Gandini (nave Juventa) e Giuseppe Caccia (nave Mediterranea), dell’avvocato Arturo Salerni e di Giacinto Palladino (Banca Etica) e di Angela Mona (Un Ponte per). La serata, coordinata dal giornalista Valerio Nicolosi di Micromega, si aprirà con la relazione dell’on. Rosa D’Amato (Green EU) sulla criminalizzazione della solidarietà e con la proiezione del film “L’urlo” di Michelangelo Severgnini che introdurrà la proiezione.
In questa occasione, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli presenterà il documento in cui chiederà il patrocinio ONU per le navi umanitarie.
Chiuderà la serata, a partire dalle 21.30, il concerto di Eugenio Bennato & Le Voci del Sud dal titolo “Qualcuno sulla Terra – I Sette Giorni della Creazione”.
La chiusura del festival è prevista per il 26 novembre alla Biblioteca di Storia Patria del Maschio Angioino di Napoli. L’appuntamento è alle 18:00. Durante la prima parte della serata conclusiva sarà tracciato il bilancio delle attività del XIV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli a cura di Maurizio Del Bufalo. Sarò l’occasione per i messaggi di saluto di Federico Mayor Zaragoza (già presidente UNESCO) e di Francisco Rojas Aravena (rettore dell’Università della Pace dell’Onu). Verrà proiettata l’intervista a monsignor Luigi Bettazzi (arcivescovo emerito di Ivrea) con commenti di Filippo Severino e Franco Dinelli (Pax Christi). I contributi del prof. Alessandro Polsi dell’Università di Pisa e la relazione di Valerio Altiero del CDCA concluderanno i lavori degli Eventi internazionali.
Seguirà la cerimonia di premiazione del concorso cinematografico internazionale. Valentina Ripa e Mario Leombruno del direttivo del Festival, insieme al regista Alessandro Negrini, intervisteranno la Giuria Esperti composta quest’anno da Valerio Cataldi, Daniele Ceccarini e Cecilia Strada. Si passerà poi all’assegnazione dei sei premi: PREMIO HUMAN RIGHTS DOC, aperta a opere della durata superiore a 52 minuti; PREMIO HUMAN RIGHTS SHORT, aperta a cortometraggi di durata inferiore o uguale a 52 minuti; PREMIO HUMAN RIGHTS YOUTH, aperta a opere realizzate da autori minori di 25 anni o indirizzate a un pubblico di bambini e/o giovani fino a 25 anni, della durata non superiore a 30 minuti; PREMIO AMBASCIATA SVIZZERA PER LA PACE, rivolta ad opere che raccontano vicende e questioni legate al tema della Pace; PREMIO “UN PONTE PER…”, rivolta a opere che trattano argomenti relativi a migrazioni, asilo politico, profughi; PREMIO “FICC”, aperta a opere che raccontano l’impegno e le esperienze riferite al lavoro delle Agenzie del sistema delle Nazioni Unite.
LE PROIEZIONI
I film e i corti in concorso saranno proiettati, ad ingresso gratuito, presso “J – Libreria, Punto Einaudi e Spazio aperto” di vico Santa Maria della Neve 6bis (Napoli) secondo il seguente calendario:
- Sabato 19, dalle ore 10.00 alle 13.00 proiezione di tutti i cortometraggi in concorso; dalle ore 18:30 “No tenemos miedo” di Manuele Franceschini, Ita – 1h10;
- Domenica 20, ore 16:00: “Los Zuluagas” di Flavia Montini, Ita – 1h20; ore 18:30 “Vai e vem” di Fernando Pessoa e Chica Barbosa, Bra – 1h23;
- Lunedi 21, ore 17:00 “Portrait” di Yael Kipper e Ronen Zaretzky, Isr – 1h23; ore 19:30 “Las abogadas” di Victoria Bruce, USA – 1h34;
- Martedì 22, ore 17:30 “Mara” di Sasha Kulak, Fra – 1h01; ore 19:00 “Storia di nessuno” di Costantino Margiotta, Ita – 1h21;
- Mercoledì 23, ore 17:30 “Hostile” di Sonita Gale, UK – 1h33; ore 19:30 “Voiceless. El genocidio silenciado” di Víctor G. Villavieja e Martín Soto, Esp – 1h03;
- Giovedi 24, ore 18:30 “Il Paese delle persone integre” di Christian Carmosino Mereu, Ita – 1h46.
A partire dal 16 novembre e per tutta la durata del XIV Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è possibile visualizzare i film in concorso anche tramite web sul sito www.cinenapolidiritti.online (previa registrazione gratuita).
SUL FESTIVAL
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è organizzato dall’associazione “Cinema e Diritti” con il contributo di Regione Campania e Film Commission Campania. Il Festival è sostenuto dalla Ambasciata di Svizzera in Italia, dalla ong “Un Ponte per …” e dalla FICC. Gode inoltre del patrocinio del Comune di Napoli e del supporto dell’Assessorato alla Cultura. Anche quest’anno il Festival è patrocinato da Amnesty International alla cui rete Human Rights Film Network il Festival di Napoli appartiene dal 2009. Significative le partecipazioni dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti (ass. 46simo Parallelo), di Pax Christi Italia, di ExpoItaly, della Rete del Caffè Sospeso e del magazine Diari di Cineclub.
Per tutti gli aggiornamenti e il calendario degli appuntamenti è possibile consultare il sito http://www.cinenapolidiritti.it.