Coca-Cola in campo contro l’obesita’. E finanzia con Global Energy Balance Network, una no profit che promuove l’idea che gli americani sono troppo ossessionati su quanto mangiano e bevono non prestando abbastanza attenzione all’esercizio fisico. Ma e’ subito polemica: l’iniziativa di Coca Cola – affermano i critici – punta solo a smarcarsi dalle critiche sul ruolo delle bevande zuccherate nella diffusione dell’obesita’ e del diabete di tipo 2. ”Le vendite di Coca Cola sono in calo, le sode sono sommerse da critiche e tutte le maggiori citta’ cercano di limitarne il consumo. Questa e’ una risposta diretta della societa’, che e’ disperata” afferma Michele Simon, legale specializzato in sanita’ pubblica. Global Energy Balance Network difende invece il suo approccio, basato scientificamente sulla tesi che il peso ottimale si mantiene di piu’ con una maggiore attivita’ fisica e meno con la lotta alle calorie. ”L’attenzione nei media e nella stampa scientifica si concentra
sul ‘mangiate troppo, mangiate troppo, mangiate troppo’,
puntando il dito sui fast food e sulle bevande zuccherate”
mette invece in evidenza Steven N. Blair, vice presidente di
Global Energy Balance Network. Blair chiarisce che l’alleanza
con Coca Cola non si traduce nel fatto che il colosso delle
bollicine abbia controllo sui messaggi della societa’ e sui suoi
studi.
Un messaggio ribadito anche da Coca-Cola: ”Ci alleiamo con
i maggiori esperti nei campi della nutrizione e dell’attivita’
fisica. Quello che e’ importante per noi e’ che i ricercatori
con cui lavoriamo condividano la loro opinione e le loro
scoperte scientifiche, al di’ la’ dei risultati, e che siano
trasparenti”. Coca Cola ha investito circa 1,5 milioni di
dollari lo scorso anno per l’avvio di Global Energy Balance
Network.