Prendera’ il via mercoledi’ 31 luglio, la rassegna Cilentart Fest 2024, alla sua quarta edizione, con la direzione artistica di Alfredo Balsamo e Vittorio Stasi. Artisti nazionali e internazionali animeranno i comuni di Capaccio Paestum, Agropoli, San Giovanni a Piro, Centola, Perito, Moio Della Civitella, Omignano e Gioi. Tanti spettacoli di prosa in cartellone, come Ivan e i cani, testo pluripremiato di Hattie Naylor e tradotto da Monica Capuani, che vedra’ in scena Federica Rosellini confrontarsi con la tragica storia della Russia degli anni novanta, e Ascanio Celestini con il suo Le nozze di Antigone. Tornera’ in scena, dopo una tourne’ e di quasi 300 repliche, lo spettacolo vincitore del “Premio Le Maschere del Teatro Italiano miglior monologo 2022”, La vita davanti a se’ . A trascinarci all’interno della struggente storia di Momo’ , un bimbo arabo che stringe un’amicizia profonda che va oltre ogni limite culturale o pregiudizio con Madame Rosa, un’ex
prostituta ebrea sfuggita all’Olocausto, sara’ un attore mattatore d’eccellenza come Silvio Orlando. Massimiliano Gallo e
Lina Sastri, rispettivamente con Stasera, punto e a capo! e La mia musica, ci invitano a riflettere sulle nostre identita’ ,
sulle nostre relazioni e sulle nostre scelte. Saverio La Ruina
tocchera’ temi molto presenti e attuali nelle cronache, nelle
case e nella vita di molte persone.
Ci sara’ spazio anche per la ricerca e l’avanguardia con Antonio
Rezza e Flavia Mastrella (Leoni d’oro alla carriera La Biennale
di Venezia 2018) e il loro Io, e la grande performance di Paolo
Nani ne La lettera, spettacolo che ha all’attivo piu’ di
trent’anni e piu’ di 1800 repliche in giro per il mondo, fino ai
percorsi itineranti ideati da Collettivo Lunazione in Cilento
Hosting. Le sezioni danza e musica vedono, nello studio del
passato, la possibilita’ di conoscere meglio la societa’ e le
dinamiche che ancora oggi la pervadono. È il caso di Save the
last dance for me coreografato da Alessandro Sciarroni che trae
ispirazione dalla “Polka Chinata”, danza di corteggiamento
eseguita da soli uomini sin dai primi del ‘900, e che oggi
praticano solo cinque persone in tutto. Riscoprire il passato e
dare nuova vita a un tipo di danza quasi in via d’estinzione
sara’ anche il centro del workshop condotto dai danzatori di
Sciarroni a Moio Della Civitella.
La ricerca musicale viene in contatto col mito, stavolta, grazie
a Andrea Baracco che dirige una performance sulle Metamorfosi di
Ovidio con il gruppo Munedaiko e l’attrice Nina Pons, mentre
l’analisi delle nostre nuove abitudini e di come si riversino
nella socialita’ sara’ il centro di Finger Food di Marco Laudani e
Claudio Scalia. Per i concerti di Cilentart Fest, si assistera’
alle tradizioni classiche contaminate dal funk della tradizione
musicale campana grazie a Napoleone, l’ironia tipica della
tradizione napoletana delle Ebbanesis con il loro Bek Steig,
l’innovazione musicale de I Virtuosi Italiani protagonisti di
due concerti all’alba, e le note gospel e soul di Midnight Again
di A Toys Orchestra. Gli attori della compagnia La Mansarda
diretti e guidati da Maurizio Azzurro e Roberta Sandias
trasformeranno il loro carro/furgone in un palcoscenico per
divertire il pubblico con i canovacci tipici della commedia
dell’arte con Antica Famiglia Fratelli Buffardi. Non poteva
mancare, una sezione dedicata ai piu’ piccini, con spettacoli che
andranno dalla spettacolarita’ circense della Baracca dei
Buffoni, alle leggende e le fiabe dei Fratelli Grimm con Hamelin
di Tonio De Nitto, vincitore del “Premio Eolo 2023 come miglior
spettacolo per le nuove generazioni”.