Quando si rimane senza la “connessione” con la fede, “che da’ vita ai nostri sogni, il cuore inizia a perdere forza, a restare anch’esso senza carica”: “senza connessione, senza la connessione con Gesu’, finiamo per annegare le nostre idee, i nostri sogni, la nostra fede e ci riempiamo di malumore”. Ha usato molte metafore legate all’uso degli smartphone e alle connessioni internet, papa Francesco, nel suo discorso ai giovani del Cile, incontrati nel santuario di Maipu’, poco fuori Santiago.
E a proposito di ‘password’ ha ricordato la figura di Sant’Alberto Hurtado, il santo gesuita impegnato nelle attivita’ sociali a favore degli emarginati, di cui ieri ha visitato il santuario nella capitale cilena. “La password di Hurtado era molto semplice – se volete mi piacerebbe che la appuntaste sui vostri cellulari. Lui si domanda: ‘Cosa farebbe Cristo al mio posto?'”, ha spiegato. “A scuola, all’universita’, per strada, a casa, cogli amici, al lavoro; davanti a quelli che fanno i bulli: ‘Cosa farebbe Cristo al mio posto?’. Quando andate a ballare, quando fate sport o andate allo stadio: ‘Cosa farebbe Cristo al mio posto?'”, ha detto il Papa. “E’ la password, la carica per accendere il nostro cuore, accendere la fede e la scintilla nei nostri occhi”, ha sottolineato. “Essere protagonisti e’ fare cio’ che ha fatto Gesu’ – ha aggiunto -. Li’ dove sei, con chiunque ti trovi e a qualsiasi ora: ‘Cosa farebbe Gesu’ al mio posto?’. L’unico modo per non dimenticare una password e’ usarla. Tutti i giorni. Verra’ il momento in cui la saprete a memoria; e verra’ il giorno in cui, senza che ve ne rendiate conto, il vostro cuore battera’ come quello di Gesu'”.