Il Sindaco e l’Assessore competente, a relazionare sulla vicenda. Come si può ancora tollerare lo stato di abbandono e di assoluto degrado di una delle più prestigiose istituzioni culturali partenopee? Come si giustifica, a riguardo, codesta Amministrazione? L’ex Circolo della Stampa è ormai diventato il simbolo di una città e di una classe politica inetta e irresponsabile passata ma soprattutto recente, rappresentando, visti gli accadimenti recenti, anche una struttura evidentemente molto pericolosa, essendo situata all’interno della Villa Comunale frequentata abitualmente da numerose mamme e bambini, per le argomentazioni esposte in premessa e che ricordiamo: presenza di manufatti di amianto, rifiuti di varia natura, facilità di accesso nonostante la recinzione esterna, frequentazioni sospette, luogo di ritrovo di coppiette in cerca di intimità, soprattutto ricovero per clochard. Oggetto di numerosi atti vandalici come l’incendio doloso appiccato recentemente che poteva avere conseguenze drammatiche per i clochard che la usano come ricovero ma anche per i frequentatori abituali della Villa Comunale, richiede ormai interventi che non possono più essere rimandati. Chiediamo pertanto, in questa sede, di documentare esaustivamente lo scrivente sulle seguenti argomentazioni:
Sorveglianza inefficiente (a chi, responsabilmente, compete);
Progetto di realizzazione, da parte della Stazione Dohrn, in Museo del Mare e Biblioteca del Mare, mai decollato;
Trasferimento e/o reperimento di fondi necessari per la riqualificazione, inspiegabilmente bloccati da tempo;
Ruolo delle parti (Comune di Napoli, Stazione Dohrn, Soprintendenza per i Beni Culturali) nella vicenda;
Tempi di recupero della struttura;
Messa in sicurezza della struttura;
Provvedimenti urgenti da intraprendere e da parte di chi, considerati gli accadimenti ultimi scorsi e la pericolosità della struttura per la pubblica incolumità;
Di chi sono le responsabilità che avrebbero dovuto evitare l’ultimo grave episodio vandalico?
Il Comune di Napoli, nel conferire la struttura alla Stazione Dohrn, quali garanzie, modalità e tempi di recupero, reperimento fondi, ha da essa ricevuto?
Detiene l’Ente, nell’affidamento, il ruolo di vigilanza nella realizzazione del progetto?
Nel frattempo, le proteste dei cittadini e del mondo della cultura per la condizione di estremo degrado di questa parte importante del patrimonio storico della città ormai non si contano, come del resto sono rimaste disattese le numerose sollecitudini, attraverso i consueti canali istituzionali, del sottoscritto per salvaguardare e recuperare le svariate eccellenze della città.