Presieduta da P. Antonio Rafael do Nascimento Superiore Generale dei Vocazionisti
Napoli- Pianura-Ieri 6 Dicembre, alle ore 16:40, in diretta su Radio Maria, si è tenuta la Solenne Celebrazione in onore del Beato Don Giustino M. Russolillo, presieduta da P. Antonio Rafael do Nascimento, Superiore Generale dei Vocazionisti, all’interno del Vocazionario “Deus Charitas”, di cui è il superiore Don Ciro Sarnataro Vicario Generale dei Vocazionisti. Il Vocazionario “Deus Charitas” è “il cuore pulsante” dei Vocazionisti di tutto il mondo, al suo interno vi è la Cripta di Don Giustino e le sue spoglie, la tomba del Beato Don Giustino, presto Santo, è in coincidenza del tabernacolo posto al piano superiore della Chiesa, un luogo, quindi, emblematico per la famiglia vocazionista. Alla Celebrazione hanno preso parte le suore vocazioniste e religiosi vocazionisti, animata dalla corale “Divine Vocazioni-Amici don Giustino” diretta dal Maestro Vincenzo Moccia. La recita del Santo Rosario ha preceduto la funzione, al termine della quale vi è stata una breve ma dovuta introduzione sul luogo in cui è avvenuta la Celebrazione ,“Il Vocazionario “Deus Charitas” di Pianura è la Casa Madre della nostra famiglia religiosa, luogo in cui lo stesso don Giustino ha per tanti anni, pregato, insegnato e vissuto il Vangelo della Santità offrendo la sua vita per le vocazioni, e del quale ne benedisse la prima pietra nel 1923”. Il Vocazionario di Pianura è infatti un luogo in cui vengono accolti i giovani che vogliono donare la propria vita al signore entrando a far parte della “Famiglia Mondiale” dei Vocazionisti; Don Giustino a questo proposito diceva: “Quando un giovane bussa alla nostra comunità ancor prima di aprire la porta si deve aprire il nostro cuore”. L’omelia tenuta da P. Antonio Rafael Do Nascimento fa riflettere, in questo momento per l’umanità così particolare, ci riporta a quelli che sono i veri valori Cristiani, al vero significato del Natale:” La liturgia della parola attraverso il Vangelo è la testimonianza di Giovanni Battista, figura fondamentale nel nostro cammino di preparazione al Natale perché ci incoraggia a liberarci dal superfluo che condiziona la nostra vita e ne occupa tantissimo spazio, facendoci capire che tanti dei nostri modi di essere, di pensare, di agire, non sono poi così importanti ,invece lo stile di vita di Giovanni Battista ci aiuta a diventare leggeri nel camminare meglio, a non essere più soli per non addormentarci, per restare svegli e poter così riconoscere la presenza di Gesù nella nostra umanità”. P. Antonio Do Nascimento vuole in qualche modo scuotere le coscienze affinché ci si liberi di ciò che è fatuo, e ci si dedichi all’essenziale, o meglio “all’essenza”, a cui molto spesso non si dà voce, ed è proprio alla “voce di uno che grida nel deserto”(vangelo del giorno -Mc 1,1-8-) che P. Antonio do Nascimento fa riferimento in questa II Domenica d’Avvento – :” la terra promessa di Giovanni però, non è solo un deserto geografico ma uno spazio interiore sempre più difficile da trovare, intrappolati ormai nella nostra realtà assordante sovraffollata Giovanni ci dice che il deserto è un luogo indispensabile, se non abbiamo deserti interiori, o se questi sono a noi inaccessibili, bisogna creare qualche piccolo deserto , perché senza non possiamo entrare in noi stessi e ripensare alle nostre scelte”- aggiunge –“costruire un deserto di interiorità significa fare spazio allo Spirito Santo per allargare le nostre menti e riscaldare i nostri cuori”. È l’interiorità, quindi, che afferma la vita cristiana. Il Beato Don Giustino, in particolar modo, amava invocare S. Giovanni Battista – “lo onorava come colui che ha preparato la folla per ricevere da Gesù stesso il Battesimo, lo vedeva come precursore della nostra famiglia delle vocazioni, che è nata ed è chiamata a preparare e offrire religiosi sacerdoti alla chiesa”. Ed è proprio nella formazione dei giovani che si apprestano alla vita sacerdotale, che risiede il principale carisma dei Vocazionisti. Conclude, poi, la sua omelia il Superiore Generale, dicendo: ”Don Giustino rivolge a noi tutti questo invito, veniamo per seguirti nel deserto e riformarci a tutte le austerità della scelta cristiana, così da stabilire in noi il regno di Dio, e poi con te ricevere il mandato di preparare le vie del Signore”. Ed è questo l’augurio che con questa celebrazione rivolge a tutti P. Antonio Rafael Do Nascimento, affinché ci si appresti al Natale con serenità e speranza, spogliandoci di tutto ciò che è superfluo, fermandoci, nonostante la frenesia della vita, per ritrovare in noi stessi la nostra cristianità, il nostro “deserto”, in cui non saremo mai soli.
A cura di Grazia Ritrovato
Un ringraziamento a Radio Maria , in modo speciale ai componenti dello studio mobile di Napoli che con la loro presenza e professionalità hanno reso possibile questa Celebrazione.