Casoria, ragazza picchiata brutalmente È accaduto in un centro commerciale da un gruppo di coetanee scatenate decine di testimoni: non c’è denuncia Cristina Liguori Quattro contro uno. A raccontare l’ennesima storia di violenza che vede protagonisti dei giovanissimi è un video di 15 secondi. Frame di una violenza inaudita in cui si distingue nettamente un gruppo di ragazzine che si accanisce contro una coetanea. Calci allo sterno, schiaffi, cazzotti al volto. Intorno una decina di ragazzi e ragazze che non fanno nulla per fermare la brutalità. Anzi, riprendono l’intera scena con il telefonino. L’aggressione è avvenuta nel parcheggio del centro commerciale «II Globo» a Casoria, a pochi passi dall’Uci Cinema. A diffondere la notizia è stato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli con un post su Facebook. Non si sa in realtà quando è avvenuta l’aggressione. Il video è stato diffuso ieri mattina ma è probabile che risalga a diversi giorni fa o anche settimane. I carabinieri della Compagnia di Casona non hanno ricevuto denunce ne segnalazioni. I genitori della ragazzina, ammesso che sappiano quanto successo alla figlia, non hanno sporto denuncia. Non si sono registrati nemmeno ricoveri o casi di emergenza nei vicini ospedali. L’unica certezza m questa brutta storia è solo quel video in cui è ben evidente quanto accaduto.Nelle immagini si scorgono diversi giovani, posizionati in cerchio. Una delle ragazze, agitata e spaventata, prova a fermare chi sta girando il video chiedendogli di smetterla. Qualcuno con voce preoccupata fa il nome di una delle ragazze, non si sa se è quella aggredita o una delle quattro. In ogni caso è ben visibile l’incredibile violenza con cui le componenti della banda si accaniscono su una coetanea con i capelli lunghi e il maglioncino bianco. Tra spintoni e urla una le sferra un calcio tra lo sterno e la pancia. Nello stesso momento un’altra la trattiene per i capelli colpendola con dei schiaffi alla testa. Alle spalle una ragazzina la blocca e mentre lei cerca di divincolarsi in tutti i modi un’altra giovane le sferra una serie di schiaffi con entrambe le mani.