Borrelli. Assurdo, verificare gli standard di sicurezza e professionalità di quella struttura e valutare la revoca della convenzione con il servizio sanitario nazionale
“Si faccia chiarezza sull’assurda vicenda di una signora che, operata alle vie urinarie, a distanza di un mese, è dovuta tornare di nuovo in sala operatoria in preda a dolori lancinanti perché avevano dimenticato un filo metallico usato nel corso dell’intervento in laparoscopia”.
A chiederlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, spiegando che “la signora Cira Colucci, di Pianura, era stata operata alla clinica convenzionata Villa dei fiori di Acerra e, nei giorni scorsi, in preda a forti dolori, s’era rivolta al pronto soccorso del Cardarelli dove hanno visto che c’era questo filo metallico e hanno disposto un nuovo intervento per rimuoverlo”.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte a un caso di malasanità con un’equipe medica che dimentica qualcosa nel corpo di una paziente” ha aggiunto Borrelli per il quale “è assurdo che una persona sia stata costretta a tornare in sala operatoria per quella che appare un’ingiustificabile sciatteria nel portare a termine l’operazione”.
“Oltre all’azione della Magistratura, visto che la signora e i suoi familiari hanno deciso di presentare una denuncia formale, è necessario fare tutti i controlli del caso sulla clinica Villa dei fiori di Acerra perché se la struttura non è in grado di garantire standard di sicurezza e professionalità accettabili, è giusto pensare a una revoca della convenzione con il servizio sanitario nazionale” ha concluso Borrelli.