«Sulla confisca delle case non condonate a Pianura bisogna trovare un punto di equilibrio tra ordine pubblico e principio di legalità». A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Nei giorni scorsi, migliaia di famiglie hanno ricevuto delle lettere da parte dell’Amministrazione comunale che minacciano possibili sfratti entro il termine perentorio di 30 giorni e il pagamento, essendo gli immobili stati acquisiti al patrimonio comunale, dei fitti mai corrisposti».
«Ferma restando la necessità di disinnescare una bomba sociale di questa portata – ha aggiunto – è chiaro che serve una soluzione che contemperi la necessità di tutelare le famiglie, valutando caso per caso, e l’obbligo di non far passare il devastante messaggio che si può tranquillamente vivere in una casa abusiva».
«Confidiamo in una soluzione equilibrata da parte degli Enti locali coinvolti – conclude – magari attraverso il riconoscimento del diritto all’abitazione alle famiglie che presentino specifici requisiti a fronte dell’impegno di saldare, con una rateizzazione sostenibile, il debito nei confronti del Municipio».